Una nuova avventura per il gruppo dei Naturaider.
Il 29 aprile è partito un nuovo viaggio-avventura per un gruppo di 9 Bikers che sposano la filosofia Naturaid, viaggiare in bicicletta con spirito curioso ed esplorativo, vivendo con la natura e le
popolazioni del luogo (vedi anche www.mauriziodoro.it).
Una nuova spedizione la cui meta è il Marocco, non quello classico, percorso dalle tante e lussuose jeep con che portano i turisti sui classici sterrati popolati dai venditori di souvenir, ma il Marocco vero, quello ancora incontaminato dove si incontrano i villaggi senza tempo, dove la vita delle popolazioni è ancora caratterizzata dalla ripetizione di gesta come centinaia d’anni fa. Popolazioni le cui giornate sono ancora caratterizzate da lavori quotidiani ed essenziali, come curare il
gregge, andare all’unico pozzo con il mulo e riempire gli otri con acqua salata, lavorare i piccoli pezzi di terreno coltivato strappati alla montagna, costruire canali per cercare di far arrivare l’acqua
in ogni angolo coltivabile.
Il gruppo sarà accompagnato dal viaggiatore esploratore Maurizio Doro molto conosciuto
nell’ambiente dell’avventura estrema, e per i suoi speciali viaggi nel mondo. Insieme a lui ci sarà anche lo Staff Naturaid impegnato anche nella ricognizione per cercare nuove piste per il il 4°Naturaid Marocco 2007, la gara estrema creata dallo stesso Maurizio Doro che si svolgerà in ottobre, (vedi www.naturaid.com), una gara in MTB di 700 km no stop in autosufficienza.
Il gruppo composto da uomini e donne provenienti da diverse parti dell’Italia,
viaggerà per una settimana su piste che richiamano un senso di libertà e solitudine dal sapore primordiale, come l’antica pista chiamata “La via del sale”.
Il viaggio partirà dall’unica pista che permette di superare la catena montuosa dell’Alto Atlante che da Marrakech a nord va verso Ouarzazatee e poi verso sud alle porte della grande zona desertica.La pista è ricca di colori dalla tonalità giallo-ocra che si mischiano al verde del fertile terreno in fondovalle circondato dalle alte montagne aride.
Si continua poi per un’antica zona vulcanica con rocce tonde e nere e con il superamento di un importante passo di 2900 m d’altitudine. In questo periodo si potranno incontrare gruppi di nomadi berberi che lasciano le zone torride e desertiche del Sahara dove hanno passato l’inverno. per rifugiarsi in montagna a godere del fresco. Li si incontra mentre attraversano queste piste insieme ai loro greggi di capre, muli, galline, ai loro dromedari carichi di tutto il loro vivere, poca roba per la verità, essenzialmente tende e casse stracolme, pelli e pentolame tra cui trovano posto anche i bambini più piccoli stanchi da questi spostamenti che richiedono anche diverse settimane.
I Naturaider termineranno il loro viaggio giungendo alle porte del Sahara, dopo aver attraversato palmeti, piccole oasi e pianure veramente aride con piccoli villaggi fatti di sterpaglia e argilla.
Sarà sicuramente un viaggio da assaporare……, dove alla sera sarà bello rilassarsi sotto il cielo nero stellato con migliaia di piccoli lumicini legati dalla luminosissima “Via Lattea”……, un
viaggio da ricordare per la vita.
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