Anice
Pianta: Sebbene non siano parenti dal punto di vista botanico ci sono
tre piante che rispondono al nome di anice: l’anice verde, l’anice stellato e
l’anice pepato. L’anice verde è originario dell’Egitto, mentre l’anice stellato
proviene dalla Cina: i frutti a forma di stella vengono essiccati e
costituiscono l’ingrediente di base di molte ricette cinesi. Anche l’anice
pepato viene molto utilizzato nella cucina cinese per il suo gusto molto
piccante e aromatico.
Noi parleremo dell’anice verde che fa parte della famiglia delle
ombrellifere, è una pianta annua, dal fusto rotondeggiante e cavo all’interno e
i fiori sono di colore bianco.
Habitat, Coltivazione, Raccolta: Questa pianta cresce nei
terreni asciutti, poveri e isolati. In Italia è molto diffusa e cresce
spontaneamente. In agosto-settembre si raccolgono le ombrelle mature, dopodiché
si stendono ad essiccare in penombra.
Storia: Questa pianta era già diffusa tra gli Egiziani e i Greci. I
Romani la usavano per insaporire i loro piatti a base di pollo e maiale. Il suo
utilizzo nell’arco della storia è stato quello di aromatizzare il cibo, dalle
carni ai dolci.
Uso medicinale e cosmetico: É digestivo, è un ottimo antisettico e
disinfettate. Cura anche la secchezza delle fauci e i dolori spasmodici.
Uso in cucina: I frutti dell’anice servono nella preparazione di
liquori e dolci.
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