Valeriana
Pianta: É una pianta erbacea della famiglia delle Valerianacee,
la pianta si sviluppa eretta ed elegante per più di un metro di altezza;
le foglie sono verdi e carnose divise in 9-21 foglioline con i margini dentati
ad intervalli. I fiori sono piccoli e di colore bianco-rosati disposti a
mazzetti e la fioritura avviene in primavera estate, la radice è corta e grossa
ed è solo da questa che si sente il caratteristico odore.
Habitat, Coltivazione, Raccolta: Ama i luoghi umidi o sulle
sponde delle acque. La radice si estrae in autunno e si raccoglie strappandola
dal terreno dopo di che si fa essiccare perfettamente al sole e si conserva in
un vaso ermeticamente chiuso.
Storia: L’uso della valeriana come pianta medicinale è molto antico.
Infatti è segnalata da Plinio come antispasmodico potente, e, nel XII secolo
come medicamento per combattere l’epilessia.
Uso medicinale e cosmetico: É tradizionalmente conosciuta per le sue
proprietà calmanti, infatti viene impiegata nei problemi del sistema
sistema nervoso centrale, soprattutto, legati all’ansietà ed alle difficoltà
del riposo notturno. Inoltre viene utilizzata, con successo, nelle cure di
disintossicazione tabagica.
l’uso eccessivo della pianta può originare tossicomania. Ogni 7 giorni cessare
l’uso e riprenderlo eventualmente dopo 15-20 giorni. Controindicata per chi
soffre di bassa pressione arteriosa
Uso in cucina: La valeriana non trova impiego né in cucina, né in
campo estetico. Il suo odore attira irresistibilmente i gatti che volentieri vi
si strofinano contro.
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