Il perdono come soluzione nella prospettiva della Medicina Classica Cinese
A cura di: Carlo Di Stanislao, Dante De Berardinis, Rosa Brotzu,
Maurizio Corradin1
“Perché, se voi perdonate agli uomini le loro offese,
il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi;
ma se voi non perdonate agli uomini le loro offese,
neppure il Padre vostro perdonerà le vostre”
Matteo 6:14-15
Prima ancora di quella cinese la cultura cristiana (o ebraico-cristiana) ci dice
che Il perdono rende capaci di amare e di crescere, riconciliarsi con gli altri,
curare lo spirito e il corpo2 3 4. Anche nel pensiero classico
taoista e buddista e nello sviluppo sincretico Chan e Zen, il perdono è sorgente
di guarigione: guarisce infatti le ferite provocate dal risentimento, rinnova le
persone, i matrimoni, le famiglie, le comunità, la vita sociale5 6 7.
Secondo il dettato del pensiero classico cinese, il perdono è rinuncia al
risentimento e, pertanto, è dare innanzi al giudizio8. Per i
contenuti classici del pensiero cinese, il dare effettivo è quello effettuato
con amore. L’amore è stato spesso descritto nelle religioni orientali come
armonia perfino nella discordia. Il vero amore verso l’altro è incondizionato,
non ha alcun "perché". L’amore abbraccia aspetti quali la compassione, il
servizio, l’amicizia e la cooperazione. L’amore non è un luogo al quale
arrivare, bensì il luogo dal quale si proviene9.
Il perdono, quindi, è l’accesso all’amore, il raggiungimento del perfetto
fluire del Qi, la realizzazione del movimento di espansione del Cuore, il
completo raggiungimento dello scopo dello Shen10. L’amore è
l’espressione più alta dello spirito e la realizzazione della Legge. Ora va
detto che lo spirito è l’energia dalla quale ogni manifestazione della vita
viene formata, lo spirito è il flusso principale dell’esistenza. L’anima, è
spirito individualizzato11. Siamo anime con gli spiriti e ci
esprimiamo attraverso i corpi fisici. La personalità è quell’aspetto che viene
manifestato solo mentre siamo qui sulla terra. E’ una parte infinitesimale
dell’individualità, che è il vero io. Non solo lo spirito è infinito, ma è
perfetto. Non può comunque esprimere la propria perfezione ad ogni stadio
dell’essere né in questo mondo né nel mondo dello spirito. E tuttavia il
perdono, attraverso la comprensione, consente la massima consapevolezza, la
massima presa di coscienza del nostro spirito12 13. Ora, va
ricordato, il senso che le antiche tradizioni attribuiscono alla Legge14 15.
Tutta l’esistenza si ascrive all’interno della cornice delle leggi naturali
create dallo Spirito Collettivo. Molte leggi fatte dall’uomo in effetti
contraddicono le leggi naturali e spesso ostacolano e rallentano il cammino
evolutivo. L’universo è perfettamente equilibrato dalle leggi naturali e morali.
L’ordine è mantenuto dalle vibrazioni regolatrici. Quando l’umanità lavora in
uno stretto rapporto con le leggi naturali si può garantire un risultato
positivo. Comunque, non sempre si ha bisogno di consultare ed applicare la legge
alla lettera, piuttosto, dovremo comprenderla e conformarci al suo significato.
Non è necessario per lo Spirito Collettivo creare nuove leggi, in quanto tutte
le leggi già esistono. Ciò che è necessario per l’universo è qui ora, lo è
sempre stato e sempre sarà. Perdonare ed adeguarsi alla Legge, secondo i
Maestri, i Santi e i profeti, conduce alla riscoperta dei rapporti tra il Tutto
e l’uomo, tra Dio e sua creatura, tra il macro e il microcosmo16.
Quando il rancore e il non-perdono attanagliano l’uomo, il medico agopuntore si
pone nella condizione di intervenire17 18:
1. Sui nodi energetici che creano “Calore-Latente”
2. Sulla espansione del Cuore.
3. Sulla riapertura dei contatti con l’esteriore.
4. Sui principi in cui si stratifica la Legge.
Per quanto concerne i punti da trattare, a nostro avviso vanno usati
1. 26GB-41GB per aprire il Dai Mai ed eliminare le Stasi, il rancore, il
Calore-Latente.
2. il punto 1 H, che consente il movimento di espansione del Cuore.
3. il punto 15CV, che controlla tutti i collegamenti fra uomo e contesto
sociale.
4. Il 39GB ed il 16LI, punti attivi sui Midolli, Viscere Curioso su cui si
depone la Legge19.
Indirizzo per chiarimenti
AMSA
Via Lussemburgo, 31
67100 L’Aquila
E-mail: amsaaq@tin.it
Note e bibliografia
1Lettura al Convegno “Perdonare per liberarsi-Perdonarsi per
guarire”. Organizzato dall’Associazione Panta Rei, Regione Abruzzo, Provincia de
L’Aquila, Comune de L’Aquila. Aula Magna dell’università, palazzo Camponesci,
5-6 giugno 2004.
2Dhavamony M.: Inculturazione. Riflessioni sistematiche di
antropologia sociale e di teologia cristiana, Ed. San Paolo, Milano, 2000.
3Löwy M.: Redenzione e utopia. Figure della cultura ebraica
mitteleuropea, Ed. Einaudi, Torino, 1993.
4Biffi I.: Cultura cristiana: distinguere nell’unito, Ed. Jaca Book,
Milano, 1983.
5Yu-Lan F.: Storia della filosofia cinese, Ed. Mondatori, Milano,
1990.
6Liu D.: Il Tao e la cultura cinese, Ed. Astrolabio, Roma, 1981.
7Granet M.: Il pensiero Cinese, Ed. Einaudi, Torino, 1971.
8Kaltenmark M.: La filosofia cinese, Ed. Xenia, Milano, 1994.
9Seidel A.: Il taoismo, religione non ufficiale della Cina, Ed.
Liberia Editrice Cafoscarina, Venezia, 1997.
10Sfiligoi N.: Il dao della medicina. Filosofia, religione e scienza
della medicina del XX secolo, Ed. La Goliardica, Bologna, 1999.
11Edde G.: Meditazione e salute. Benessere del corpo e dello spirito
secondo la medicina e le tradizioni cinesi, Ed. Il Punto d’Incontro, Milano,
2001.
12Di Stanislao C., De Berardinis D., Boschi G., De Franco L.: Il
concetto di spirito nella tradizione cinese, A Oriente, 2003, 1: 1-3.
13Lomuscio A.: Sinergie in medicina: aurora di nuove consapevolezze?,
http://www.sia-mtc.it/Congressi/XXII_congresso/lo_muscio.PDF, 2002.
14Alabiso A.: Storia del Giappone. La singolare evoluzione di un
Paese che guarda al futuro rimanendo fedele a tradizioni e comportamenti
antichissimi, Ed. Newton & Compton, Roma, 2001.
15Romoli L., Romoli M.: Storia delle tradizioni rurali, Ed. Padus,
Roma, 1997.
16Di Stanislao C., D’Onofrio V.: Due parole sull’esoterismo,
www.agopuntura.org/Cineserie, 2004.
17Yuen J.C.: Energetica generale, policopie, Ed. AMSA, Roma, 1997.
18Kespì J.M.: L’Acupuncture, Ed. Guy Tredaniel, Paris, 2000.
19Yuen J.: Corious Organs, Ed. Svedisch Institute of Oriental
Medicine, New York, 1995.
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