Il trucco degli occhi: le tipologie
Bentornate! Passiamo oggi a considerare le varie tipologie di occhi, lezione
fondamentale che ci permette di applicare la tecnica della bordatura e mezzaluna
in modo corretto.
Faccio una premessa: aldilà delle diverse forme, gli occhi possono anche essere
“troppo vicini” o “troppo lontani”, questo ci indicherà che, nel primo caso non
dovremo disegnare bordature troppo verso l’interno che sottolineeranno la
naturale tendenza, né tanto meno ombreggiare la radice del naso. Piuttosto
manterremo tutta la zona centrale, tra un occhio e l’altro, chiara e luminosa,
porteremo la bordatura il più possibile verso l’esterno in allungamento,
accompagneremo il tutto con un sopracciglio adeguato.
Nel caso di occhi lontani invece,
valgono le indicazioni opposte: faremo una bella bordatura partendo
dall’interno, non la allungheremo troppo verso le tempie ed ombreggeremo la
radice del naso. Il sopracciglio avrà anch’esso un inizio più centrale.
Per quanto riguarda invece la classificazione canonica dei vari tipi di
occhi, troviamo la seguente suddivisione: infossati, incavati e sporgenti.
L’occhio infossato ha la caratteristica di avere una palpebra mobile
sottile, a volte quasi inesistente, tipo orientale ed una zona soprastante molto
ampia e gonfia. Si tratta in questo caso di fare una bordatura sottilissima che
non invada troppo la zona mobile ed una mezzaluna che, ampiamente sfumata,
riequilibri la palpebra fissa troppo vasta. La matita chiara sulla rima interna
è consigliata.
Si parla invece di occhio incavato quando, indipendentemente
dall’ampiezza della palpebra mobile che può essere più o meno evidente, la zona
fissa è caratterizzata dalla sporgenza dell’osso che crea ombra sulla parte
sottostante. In questo caso, a bordatura normale, seguirà una mezzaluna che,
sfumata proprio a cavallo dell’osso, ci aiuterà ad “appiattirlo”. La matita
interna potrà essere più o meno scura a seconda della grandezza dell’occhio
stesso.
L’occhio sporgente infine è quello che, come ben dice la parola, è
prominente rispetto alla palpebra fissa, il che significa che la bordatura dovrà
il più possibile aiutarci ad assottigliarlo ed allungarlo. Partiremo quindi
dall’angolo interno e la estenderemo quanto possibile, vietata in questo caso la
mezzaluna che lo ingrandirebbe ulteriormente , mentre è obbligatoria la matita
all’interno, possibilmente scura anche se non sempre proprio nera.
A questo punto il discorso passa alla stesura degli ombretti e qui mi fermo.
Alla prossima!
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