Dolori, rigidità muscolare e articolare, ma anche nausea, vertigini e instabilità: sono alcuni tra i sintomi dell’artrosi cervicale, una delle più
diffuse affezioni dell’apparato osteo-articolare con cui fanno i conti quotidianamente molte persone. E che tende a riacutizzarsi in
presenza di particolari condizioni atmosferiche come l’umidità e gli sbalzi di temperatura. Anche un utilizzo dissennato dell’aria condizionata rischiano
di aggravare il problema che, però, può essere tenuto sotto controllo e trarre giovamento grazie ad alcuni tipi di trattamenti termali. Specialmente
se la patologia è in fase iniziale (la malattia si manifesta generalmente dopo i 50 anni).
"Le cure termali - spiega il dottor Giorgio Varacca, Direttore Sanitario
delle Terme di Salsomaggiore (PR) - se fatte nel periodo corretto, ossia non
nella fase sintomatologica acuta, possono essere di grande aiuto e rivelarsi un valido supporto alle terapie mediche e fisioterapiche. Di solito si
eseguono cicli di bagni salsojodici aggiungendo localmente i fanghi, in alcuni casi e solo nel tratto interessato dall’artrosi: il rachide
cervicale".
Di fondamentale importanza è risultato negli ultimi anni associare alla balneofangoterapia sedute personalizzate di idrokinesiterapia in acqua
salsobromojodica. Nel corso dei trattamenti, infatti, il terapista della riabilitazione è in grado di far eseguire esercizi per il rachide in
condizioni di maggiore rilassamento muscolare, avvalendosi dell’azione dell’acqua salsojodica che contribuisce con le proprie virtù antiinfiammatorie e
antalgiche a fare eseguire la kinesiterapia in condizioni ottimali. In questo modo ai benefici della kinesiterapia si aggiungono quelli specifici
dell’acqua termale salsoiodica. Per questo esiste la convenzione che prevede 12 bagni e 12 fanghi termali a
carico del Sistema Sanitario Nazionale con il solo versamento del ticket (come da normativa 2003). A tale ciclo si possono aggiungere alcune sedute
di idrokinesiterapia individuale con operatore al costo di 33 euro l’una (ma esistono pacchetti di sei trattamenti al prezzo di 178 euro).
"Con artrosi cervicale - osserva Giorgio Varacca - intendiamo un’affezione
degenerativa della colonna che, in età giovanile , può essere presente con sintomi simili a quelli dell’atrosi cervicale , ma nella maggior parte dei
casi attribuibile ad una postura non corretta o a una discopatia, mentre con l’avanzare dell’età (soprattutto dopo i 50 anni) a una vera e propria
patologia artrosica che può essere associata a discopatia". Tra le cause
dell’artrosi, che sembra avere origine da alterazioni della cartilagine di rivestimento delle articolazioni, ci sono l’usura e il sovraccarico
funzionale. "In genere, i trattamenti sia medici che chirurgici - sottolinea
il dottor Varacca - hanno la funzione di aumentare le capacità riparative o
sostitutive del tessuto danneggiato". Lo sport in genere fa bene se non lo
si vive al di sopra della propria funzionalità. Le cure poi sono diverse a seconda dei sintomi che vengono riferiti dal paziente. Di solito dolore e
rigidità dell’articolazione e della muscolatura paravertebrale si possono trattare con farmaci (antinfiammatori non steroidei e decontratturanti), con
cure fisiche (TENS, Diadinamica, Laser C02, Ultrasuoni) oltre a un adeguato programma di massaggi e fisioterapia, mentre la terapia chirurgica è
riservata esclusivamente alle patologie più gravi come nel caso di compressioni da ernia del disco.
Per informazioni:
Terme di Salsomaggiore
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