Angelica


Pianta: appartiene alla famiglia delle ombrellifere, è una pianta perenne che può raggiungere il metro e mezzo di altezza.

Habitat, Coltivazione, Raccolta: In Italia è abbastanza rara e si trova lungo i corsi d’acqua o comunque nei luoghi umidi. Per riprodurla basta permettere la disseminazione spontanea dei semi oppure seminar a inizio autunno. In primavera bisogna trapiantarla, non è una pianta da interno.
La raccolta delle varie parti della pianta avviene in momenti diversi dell’anno: i gambi da candire si raccolgono ad inizio estate, le foglie si devono raccogliere prima della fioritura e i semi maturi a fine estate.

Storia: Nel passato l’angelica era usata per curare le malattie infettive, purificare il sangue e, in genere, era impiegata per guarire ogni tipo di disturbo.

Uso medicinale e cosmetico: L’angelica deve essere usata sempre a bassissime dosi, infatti a piccole dosi agisce come stimolante mentre ad alte dosi si comporta in modo opposto provocando depressione. L’infuso agisce come calmante per bronchiti e tosse e agisce contro i disturbi della digestione. Attenzione evitare in gravidanza.

Uso in cucina: Il fusto viene candito, i germogli sbollentati vengono utilizzati nelle insalate, si usa molto nel settore dolciario e per aromatizzare il gin.