Il sambuco


Il Sambuco è un arbusto cespuglioso. Si trova nelle siepi e nei boschi. I suoi fiori sono biancastri, profumati, piccoli, riuniti in grandi ombrelli, i frutti sono bacche carnose nerastre. Le parti usate sono la corteccia, le foglie, i fiori, i frutti. La corteccia si raccoglie in primavera ed in autunno, i fiori in Maggio, alla fioritura segue la produzione dei frutti. Le bacche sono ricche di potassio, tannino, vitamina C, antocianici e mucillagine.

Il sambuco può essere utilizzato sia per curarsi sia per migliorare il proprio aspetto. Nel primo caso la corteccia è antiedematosa, molto diuretica, lassativa; il decotto delle foglie è un ottimo digestivo. I fiori sono galattoghi, quindi utili per l’allattamento al seno; rinfrescanti, utilissimi nelle infiammazioni pettorali, risolutivi, diaforetici. Lo sciroppo di bacche di sambuco esercita un’azione lassativa, depura il sangue; calma la tosse ostinata e aiuta a rimuovere il catarro.

Per quanto riguarda la cura del proprio corpo il decotto di fiori di sambuco ha proprietà emollienti, lenitive, antinfiammatorie, decongestionante. Si mettono 50 gr di fiori in un litro d’acqua, lasciandoli macerare per almeno un’ora, filtrando quindi il liquido attraverso una garza. Può servire per impacchi sugli occhi, imbevendo del cotone. Toglie gonfiore e stanchezza. La pelle ne trarrà beneficio aggiungendo il decotto di foglie e fiori all’acqua del bagno. È un buon drenante, diuretico senza stimolare troppo i reni.

Ricetta D.O.C.: mettere nel tritatutto 100 gr di foglie e fiori, con la farina ottenuta fare un cataplasma aggiungendo dell’acqua calda e 2 cucchiai di aceto di mele. Lasciatelo in posa sulla cellulite per almeno 20 minuti.

Una curiosità sul sambuco è che nell’antichità le donne romane si tingevano i capelli con il succo di Sambuco, nascondendo così i primi capelli bianchi.