INTRODUZIONE
Il ghiaccio offre continue, originali e fantasiose
possibilità per divertirsi soli o in compagnia. Agli sport storici, di grande
tradizione, slittino e bob e skibob su tutti, si è aggiunta una specialità
giovane e rampante come lo skeleton.
Se amate la velocità, il rischio e avete una certa disponibilità economica gli
sport del ghiaccio fanno per voi. Bob, slittino e skeleton sono infatti
discipline da adrenalina pura. E richiesta una buona dose di coraggio e una
certa predisposizione per il brivido quando si tratta di sfrecciare a velocità
sostenute (si superano persino i 100km/h), da soli o in coppia, a testa in
giù o in su (dipende dalle regole di ogni singola disciplina), con strumenti
tecnici decisamente originali.
Gli atleti che partecipano alle gare di queste discipline devono percorrere nel
minor tempo possibile un tracciato prestabilito. Le piste di bob, skeleton e
slittino possono essere costruzioni artificiali o naturali. Per motivi di
sicurezza il tracciato su cui si svolgono le competizioni di bob è provvisto di
sponde in corrispondenza delle curve, la costruzione è concava e lo strato di
ghiaccio deve avere uno spessore minimo intorno ai 20 mm.
Il bob è specialità olimpica maschile dal 1924. Verranno introdotte le gare
femminili solo nella prossima edizione delle olimpiadi invernali, a Salt Lake
City nel 2002. Sempre a Salt Lake lo skeleton tornerà ad essere "sport a
cinque cerchi" sia in campo maschile che femminile.
SLITTINO
LA STORIA:
Dalla cara, vecchia slitta, compagna di giochi infantili,
agli slittini da competizione sintesi perfetta tra tecnologia e semplicità.
Probabilmente un po per tutti, fin dallinfanzia, il primo approccio con gli
sport dellinverno ha avuto come protagonista una slitta.
Mezzo di trasporto storico (le prime testimonianze della sua diffusione
risalgono allottavo-nono secolo d.c.) ideato nel nord europa, la slitta si è
diffusa ovunque come strumento divertente e relativamente semplice.
Dallutilizzo delle slitte come mezzo di locomozione alle gare di slittino il
passo è stato breve. Solo nel 1955, però, sono stati organizzati a Oslo i
primi campionati del mondo. La federazione internazionale (FIL, Federation
Internationale de Luge de Course) è stata fondata nel 1957. Fra gli sport del
ghiaccio è senza dubbio quello più ricco di storia e di tradizioni ed è anche
la sola disciplina nella quale i paesi europei (Germania su tutti) dominano
incontrastati. Basti pensare che nessuna medaglia doro olimpica e mondiale è
mai stata vinta dagli americani.
LE REGOLE:
La conduzione di uno slittino agonistico è tuttaltro che facile. Sono
essenziali infatti coordinazione, forza fisica e equilibrio. Le gare di slittino
consistono nel terminare nel minor tempo possibile un percorso prefissato,
possono essere individuali (maschili e femminili), doppie (solo uomini) e di
squadra (solo in mondiali e europei). Si svolgono solitamente su piste non
naturali e refrigerate artificialmente. Lo slittino, costruito con leghe molto
resistenti, non può superare i 22 kg se singolo e i 25 kg se doppio. Prima di
affrontare la discesa latleta è tenuto ad indossare il casco. E obbligatorio
partire seduti, mentre, durante la discesa, i concorrenti si distendono con la
schiena appoggiata sullattrezzo. Per manovrare il mezzo bisogna imprimere con
le spalle, le mani e i piedi la giusta pressione sulla slitta. Potenza, velocità
desecuzione dei movimenti e una certa buona dose di incoscienza sono le qualità
necessarie per praticare questa disciplina.
BOB
Sintesi perfetta di forza fisica, coraggio, tecnologia e
tecnica, il bob deriva il suo nome dal verbo inglese to bob (spingere a scatti).
Sintesi perfetta di forza fisica, coraggio, tecnologia e tecnica, il bob deriva
il suo nome dal verbo inglese to bob (spingere a scatti).Gli atleti che
partecipano alle gare di bob devono percorrere nel minor tempo possibile un
tracciato prestabilito. Le squadre sono composte da due o quattro concorrenti.
Nel bob a due lequipaggio è composto da un pilota e da un frenatore (ha il
compito di dare la spinta iniziale al mezzo e di frenare). Nel bob a quattro ci
sono pilota, frenatore e due atleti che si occupano di fornire la spinta
iniziale. Luso del casco è assolutamente necessario.
La maggior parte delle piste da bob sono costruzioni artificiali mantenute
grazie ad un sistema di refrigerazione. Lo strato di ghiaccio deve avere uno
spessore minimo di 19 mm. Per motivi di sicurezza il tracciato è provvisto di
sponde in corrispondenza delle curve e la costruzione è concava.
I bob sono diventati, grazie ai continui miglioramento dei materiali, sempre più
veloci, solidi e sicuri. Il bob è un grosso cofano affusolato in acciaio o
leghe affini. E dotato di quattro maniglie ai lati e di quattro pattini
dacciaio sotto. Il peso massimo di un bob a due è di 390 Kg, quello di un bob
a quattro è di 630 Kg .
Il bob è specialità olimpica maschile dal 1924. Verranno introdotte le gare
femminili solo nella prossima edizione delle olimpiadi invernali, a Salt Lake
City nel 2002.
SKIBOB
Non
poteva che nascere negli Stati Uniti questa bizzarra disciplina sportiva.
Evidentemente per i cugini doltreoceano il solo piacere della bicicletta e
quello degli sci, presi separatamente, non erano sufficienti! Devessere
comunque davvero divertente questo sport che vanta antiche radici: nasce infatti
sul finire dellottocento negli Stati Uniti, e viene introdotto in Germania
negli anni quaranta. Si diffonde come mezzo di trasporto comodo e veloce
soprattutto nelle valli alpine austriache e svizzere.
Pur avendo molti estimatori non ha mai avuto
quellespansione che si merita sia come disciplina sportiva a tutti gli effetti
che come passatempo alternativo allo sci da neve.
Lo scorso anno si sono svolti i campionati del mondo sotto legida della
federazione internazionale, gare suddivise come per lo sci in varie discipline;
ma sulle piste innevate di solito è difficile vedere una skibike, bicicletta da
neve, o come è chiamata oggi una snowbike o skibob, termine questultimo
coniato dagli anglosassoni. Per gli europei la bicicletta da neve è sempre
stato un attrezzo dedicato ai bambini o a coloro che per qualche motivo non si
sentivano sicuri sugli sci; mentre solo una modesta schiera di appassionati ha
sempre usato questo mezzo per scivolare veloci lungo pendii montani sia in pista
che fuori, nella neve fresca.
Ma come è fatta una skibike?
La
skibike è composta da un telaio simile a quello di una bicicletta cui sono
stati eliminati i pedali e le ruote ma dove rimangono un sellino allungato ed il
tradizionale manubrio.
Laltezza del telaio è un po più bassa del normale e al posto delle ruote
sono applicati due sci molto corti. Rispetto a uno sciatore il centro di gravità
è molto più basso e questo permette la medesima velocità ma molte meno cadute
anche perché i punti di appoggio non sono solo più i due degli sci anteriore e
posteriore cui si aggiungo altri due corti sci che sono bloccati sui piedi del
conduttore. Questi permettono non solo di stare sulla skibike ma di guidarla in
modo molto efficace quando, su terreni aperti, si devono effettuare curve anche
molto strette.
I due corti sci laterali sotto i piedi sono unincredibile punto di forza per
poter affrontare anche le curve più strette.
Altro vantaggio
è quello di poter essere seduti e quindi di stancarsi ovviamente meno.
La skibike poi è anche munita di ammortizzatori, un po come le mountain bike
piú sofisticate, che aiutano a rimanere il più possibile aderenti alla neve
senza perdere il controllo del mezzo sui terreni particolarmente sconnessi.
Si tratta insomma di un attrezzo molto particolare che richiede una buona
esperienza per poter essere impiegato nel modo migliore: esperti skibiker
asseriscono che in sella a uno di questi veicoli si può tranquillamente battere
in velocità qualunque sciatore anche in una gara parallela.
Certo le velocità massime che si possono raggiungere sono elevate, tanto che in
prove particolari sono stati toccati i 160 chilometri orari. Club ed esperti
consigliano di evitare questo tipo di prove perché particolarmente pericolose e
incoraggiano invece luso del mezzo per divertirsi sulla neve in alternativa
allo sci.
Benché limmagine della skibike ricordi tempi andati,
quando a sciare erano in pochi e questo era un mezzo sostitutivo, oggi
lattrezzo si ripropone a nuova vita, grazie anche al fatto che altri sport
alternativi stanno emergendo scoperti dalle generazioni più giovani.
Trasportata con un normalissimi skilift, la bici da neve può essere usata per
una discesa sulla pista o per ridiscendere meno velocemente dove la neve è
fresca, o per affrontare percorsi alternativi che offrono panorami e sensazioni
differenti dal solito.
È
come andare in bicicletta, landatura si scegli in base alle proprie capacità e
al tipo di percorso. Si scende veloci oppure controllando la velocità, ci si
ferma quando si vuole e poi si riparte per affrontare altre discese sempre
tranquillamente seduti sul proprio seggiolino.
Con una skibike al limite ci si rovescia, oppure si rimane fermi seduti sul
mezzo. Nulla di piú. La guida è molto semplice. Il manubrio serve per voltare
e i due corti sci calzati sui tradizionali scarponi offrono lappoggio
necessario per rimanere diritti.
Per fermarsi è sufficiente piegare gli sci ai piedi alzandoli leggermente verso
linterno in modo da formare due lame sulla neve e quindi dirigersi verso il
lato a monte. E per aiutare le curve basta ruotare di quel tanto sufficiente il
manubrio appoggiarsi sullo sci posto sul lato in cui deve ruotare e sbandare
leggermente il busto nella stessa direzione.
E la curva è fatta. Certo come in tutte le discipline sportive ci vuole un po
di pratica, ma in questa - in cui si rimane comunque sempre "seduti"-
è molto più semplice apprenderla. Qualcuno già si appresta a vendere kit di
conversione che fanno diventare la classica mountain bike una skibike ma sarebbe
molto meglio costruirne una magari partendo da un vecchio telaio di bicicletta.
Esistono delle
vere e proprie gare di snowbike organizzate e regolamentate dalla federazione
internazionale FISB (Federazione internazionale di skibob). Nelle gare di
snowbike i concorrenti devono portare a termine un percorso segnato con delle
porte nel tempo più breve possibile. Le competizioni internazionali
comprendono, come per lo sci alpino, prove di discesa libera, Super-G, slalom
gigante, slalom speciale e slalom parallelo. Lo skibob è solitamente in legno,
metallo e plastica e misura intorno ai 2 metri e mezzo. Il sellino è posto
piuttosto in basso, il mezzo è dotato di sospensioni speciali e al posto dei
pedali il conduttore di questo strano veicolo è dotato di sci lunghi 50-55 cm.
È sul mercato da non molto tempo una nuova versione, piuttosto costosa, di
snowbike più semplice da guidare, con dei veri e proprio pedali al posto degli
sci. Questa bicicletta da neve è particolarmente indicata per affrontare
itinerari pianeggianti con piste battute a contatto con la natura.
SKELETON
Una buona dose di incoscienza, amore per la velocità, tanta voglia di
sperimentarsi in uno sport decisamente non comune e molta tenacia negli
allenamenti: ecco cosa ci vuole per praticare lo "slittino a pancia in giù".
Con il viso rivolto verso il pendio, stesi, in posizione prona su un attrezzo
che è una via di mezzo tra bob e slittino, gli atleti dello skeleton sfrecciano
lungo la pista a una velocità media di 80-90 km/h.
LA STORIA:
La storia di questa disciplina è decisamente complicata. Nato intorno al
diciannovesimo secolo sulle alpi svizzere, lo skeleton entra subito in
competizione con lo slittino e alterna momenti in cui si afferma con successo a
lunghi periodi in cui viene dimenticato. Solo negli anni settanta-ottanta questo
sport viene riscoperto e codificato con regole precise e riconosciute da tutti.
Nelledizione delle olimpiadi del 2002 a Salt Lake City lo skeleton tornerà ad
essere "sport a cinque cerchi" sia in campo maschile che femminile.
LE REGOLE:
Lo skeleton, dallinglese scheletro (termine che sottolinea lessenzialità
della struttura dellattrezzo), si pratica compiendo un percorso prestabilito
con una slitta che può misurare dagli 80 ai 120 cm di lunghezza e che ha
unaltezza compresa fra gli 8 e i 20 cm. Il fine è quello di impiegare il minor
tempo possibile per giungere al traguardo. Il peso totale concorrente-mezzo non
può superare i 150 Kg per gli uomini, 92 Kg per le donne. Casco e imbottitura
di supporto per il viso sono obbligatori per tutti gli atleti.
Per praticare questa disciplina serve un coraggio non comune e una forza fisica
straordinaria che va dosata e gestita con tecnica e lucidità. La slitta,
infatti, si guida semplicemente spostando il peso del corpo sullattrezzo.
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