La storia e l’evoluzione dei Bagni di Kneipp


Molto spesso scorrendo l’elenco dei trattamenti nei centri benessere e nei centri termali incontriamo i Bagni Kneipp ma cosa sono e da quali principi nascono? Principalmente sono dei trattamenti idroterapici in cui si alterna l’uso di acqua calda e acqua fredda e prendono il nome dal loro inventore, l’abate Sebastian Kneipp, che nel secolo scorso studiò e sperimentò un concetto terapeutico olistico che vedeva come principi fondamentali il benessere psicofisico, l’alimentazione, il movimento, l’idroterapia, e la fitoterapia.

Kneipp nasce in una famiglia contadina nel 1821, ancora giovane si ammala di tubercolosi e riesce a superare la fase acuta della malattia rimanendo comunque indebolito. Nel 1844, a 23 anni Kneipp riesce ad entrare in seminario. Durante gli anni di intenso studio le sue precarie condizioni di salute continuanano a peggiorare, fino a quando non scopre un libro di Siegmung Hahn, in questo libro Kneipp trova le istruzioni per curarsi da solo mediante l’uso delle terapie con l’acqua. Inizia così a fare bagni d’immersione nelle acque del Danubio e, dopo un periodo iniziale durante il quale non vede cambiamenti, incomincia gradualmente a recuperare le forze riuscendo a terminare gli studi.
Nei trent’anni successivi Kneipp continuò a praticare l’idroterapia, all’inizio curando i poveri e poi perfezionando le pratiche. In particolare osservò che le tecniche che aveva praticato su se stesso non sempre erano adatte a tutti, per questo incominciò a modificare l’intensità delle applicazioni per farle diventare più dolci e mise a punto una serie di pratiche più tenui e più adatte ad essere praticate da tutti. 
Nel 1886 Kneipp pubblica il suo primo libro in cui parla sia di idroterapia che di fitoterapia.

Kneipp ha dato vita a una vera e propria filosofia igienista che è basata su cinque principi fondamentali: l’idroterapia, la fitoterapia, la dietetica, il movimento, la vita equilibrata.

Comunque ai nostri giorni la terapia di Kneipp è conosciuta quasi esclusivamente per l’idroterapia che è fondata su effetti termici e meccanici. Il sistema nervoso porta gli stimoli percepiti a livello cutaneo all’interno del corpo, stimolando il sistema immunitario, influenzando la secrezione gastrica e ormonale e rinforzando il sistema cardiovascolare. Il calore (l’acqua non deve mai superare i 43-45 gradi) calma e addolcisce il corpo, rallentando l’attività degli organi interni. Il freddo (la temperatura dell’acqua non deve scendere sotto i 12 gradi) al contrario stimola e rinvigorisce aumentando l’attività interna. L’alternanza caldo/freddo diminuisce lo stress e stimola il corpo e la mente.

Le tecniche variano molto e includono docce e bagni caldi e freddi sia con immersioni parziali che totali. Spesso vengono utilizzate erbe (come eucalipto, lavanda, rosmarino e camomilla) e minerali. Alcune delle più semplici ed efficaci applicazioni dell’idroterapia di Kneipp sono: la doccia parziale alle gambe per la circolazione e il sollievo alle gambe gonfie; il bagno parziale agli avambracci molto utile per contrastare gli improvvisi cali di pressione provocati dal caldo eccessivo e le frizioni rivitalizzanti.

La caratteristica fondamentale della terapia di Kneipp è considerare l’uomo come unità indissolubile di anima e corpo. Per migliorare la resistenza dell’organismo e la capacità di migliore adattamento alle differenti esigenze della vita si cerca l’armonizzazione di tutte le funzioni fisiche, intellettuali e spirituali.