Il mirtillo nero



Quali sono i piccoli frutti? Quando si parla di piccoli frutti di norma ci si riferisce a lampone, mirtillo nero, ribes rosso. Qui punteremo l’attenzione sul favoloso mirtillo nero o vaccinium myrtillus.

Il mirtillo appartiene alla famiglia delle Ericaceae, è un arbusto con foglie caduche e bacche di un caratteristico colore blu-nerastro che cresce nelle zone collinari e montane dell’Europa, dell’Asia e del Nord America.

Alcuni componenti delle foglie e dei frutti sono usati nella medicina popolare di molti paesi europei , suscitando particolare interesse per le loro proprietà farmacologiche. Ad esempio le foglie contengono tannini, principi attivi e la neomirtillina che ha un effetto ipoglicemizzante; mentre i frutti hanno una forte componente di antocianosidi e bioflavonoidi la cui azione si esplica principalmente a livello dei capillari le cui pareti vengono protette e rinforzate. I frutti vengono anche utilizzati in oftalmologia per migliorare la visione notturna e in alcune retinopatie. 

Il mirtillo è utilissimo per chi soffre di diarree ripetute ed è un buon astringente; inoltre stimola la produzione di melanina, tipico il pigmento cutaneo, responsabile delle diverse colorazioni non solo della pelle ma anche dei peli e dei capelli, viene sintetizzata in cellule speciali denominate melanociti. La melanina che si forma ha quindi un preciso significato biologico, poiché costituisce una naturale protezione e autodifesa dal sole.


Curiosità:

Lo sapete che?

Nell’antichità, il mirtillo nero veniva consigliato da Dioscoride (I secolo d.C.) per curare la dissenteria

Lo sapete che?

Le donne dell’antico Impero Romano facevano il bagno mettendo nell’acqua un decotto di foglie di mirtillo per favorire l’abbronzatura.

Lo sapete che?

Bere mezzo bicchiere di succo di mirtillo a stomaco vuoto apporta il giusto quantitativo giornaliero di Vit-A, Vit-C e bioflavonoidi