3° Naturaduno Val Lomasone 2007


“3° NATURADUNO VAL LOMASONE 2007"

Nonostante le previsioni che davano brutto tempo è ben riuscito il 3° Naturaduno.

E’ passato indenne il 3° Naturaduno Val Lomasone, anzi è veramente
riuscito: un grande Naturaduno che di anno in anno riscuote notevole successo e richiama molti appassionati della MTB. Quest’anno i partecipanti che erano più di 50 e precisamente 56 persone; bikers, fidanzate, mogli, simpatizzanti e organizzatori si sono ritrovati al campo base Naturaid per condividere questo importante appuntamento di fine maggio davanti ad una gigantesca polenta concia e ad una profumata grigliata di carne e verdure alla piastra, ben preparate dall’ormai collaudato e professionale Staff Naturaid.
2 giorni, circa 80 km e 1800 m di dislivello, per fortuna il sole ci ha seguito continuamente mentre si pedalava.
Il sabato c’è stato il ritrovo in località Ponte Arche a 400 m di quota in Trentino, nel grande parcheggio pian piano dalle 9:30 arrivavano le auto dei Naturaider riconoscibili dalle bici fissate sui portabici.
Un gruppo vario di bikers provenienti da diverse esperienze di viaggio quali il Marocco, l’India, il Sud Africa, e alcuni nuovi che si sono avvicinati a questo “gruppo di viandanti” per conoscere da vicino la loro filosofia “Naturaid”
La partenza è avvenuta un’ora dopo, non ci siamo accorti ma mentre si chiacchierava e ci si preparava la lancetta aveva fatto 360 gradi.
L’obiettivo era il monte Casale a quota 1632 m. Grande impegno per i
15 km di salita con tratti cementati e pendenze oltre il 20%, il sole che picchiava e la salita costante ha fatto sudare il serpentone dei
25 bikers che ha raggiunto compatto il rifugio Don Zio. Qui Matteo ci ha preparato un saporito piatto di maccheroni.
Grande merito al Naturaider Pierluigi reduce dal recente viaggio in Marocco che partito da Bergamo ha raggiunto Ponte Arche alle 11:00 e ci ha raggiunto al rifugio seguendo sentieri che lui non conosceva dimostrando quindi grande determinazione.
Il gruppo dopo esser salito sulla sommità e ammirato il paesaggio che circonda questa montagna dalla forma di un panettone si è lanciato verso il bosco di faggi e pini. Numerosi single trek a zig zag galvanizzavano qualche Naturaider esperto che si muoveva nel sottobosco pedalando ad una buona velocità. Il sentiero finiva in un grandissimo prato circondato da folti e grandi abeti e dopo pochi km di una comoda strada forestale si è raggiunto il campo base Naturaid.
Grande gioia e soddisfazione per la giornata e felicità nel vedere tutto lo Staf Naturaid indaffarato nel preparare i fuochi e carne per la grande cena.
Bravissimi gli ormai collaudati: Rudi, principale fulcro e presidente della Sat di Ponte Arche, Ruggero, instancabile coordinatore di tutta la logistica e responsabile anche della zona per quanto riguarda le nuove pareti di arrampicata situate in un ambiente veramente selvaggio. Un grazie al nostro cuoco Riccardo, la polenta concia era veramente saporita e ricca di ripieno, Vasco sempre sorridente mentre girava la carne e la verdura sulla piastra, e poi non dimentichiamoci dei Naturaider Piero, Helga e Paola che hanno preparato i piatti misti e servito tutti in tempi da far invidia ad un vero Fast Food.
I Naturaider sono proprio un gran gruppo e lo dimostra la inossidabile Franca che da Trieste ci ha raggiunto per cenare con noi e ripartire il mattino seguente. Ricordo che l’altra settimana si è sciroppata 1200 km per essere presente e dare il suo appoggio ai Naturaider della 24 ore di Finale Ligure, è segno di grande fedeltà, una ragazza di grande energia che ha la capacità di trascinare gli amici in viaggio, di organizzare piccoli raduni e Week End.
La serata è terminata con vino e macedonia e abbiamo aspettato la notte sotto la grande tettoia mentre la pioggia copriva tutto il campo tendato. Ci hanno raggiungono da Modena anche i Naturaider Rosanna e Tiziano che hanno potuto assaggiare per la prima volta la famosa polenta concia di Riccardo.
La pioggia non si è fermata un attimo, ha continuato anche al mattino mentre prepariamo il caffè, e facciamo colazione. Il tempo passa e il cielo sembrava rimanere coperto, c’è tempo per tagliare un formaggio e bere un aperitivo con olive. Qualcuno decide che è arrivato il momento di rientrare soddisfatto di questo incontro. Altri rimangono e verranno premiati, alle 11:00 il sole rompe le nuvole nel cielo e inizia a far passare i suoi raggi: in 12 si riparte e siamo in sella a pedalare su una passerella in una zona archeologica, da una piccola palude escono dei monconi marci di legno, era un antico insediamento di palafitte, è un momento che ci fa pensare a quel periodo quando l’uomo era solamente all’inizio della sua esistenza.
La giornata è splendida e dopo aver pedalato su sentieri e spinto la bici tra fragoline e cavalli arriviamo al pittoresco paese di Balbido, sui muri delle sue case grandi disegni, sono dei “murales”
dipinti con colori molto vivaci e raffigurano paesaggi verdi e antichi lavori.
Qualche km e raggiungiamo in salita il piccolo ma molto particolare paesino di Rango famoso in Italia per i suoi vicoli e piccoli portici. Una conclusione così nessuno poteva immaginarla: troviamo una “sagra” dove c’è anche una importante mostra di fisarmoniche antichissime. Umberto immerso nel suo suono ne suona per noi una modernissima e costosissima .
Troviamo posto anche noi gruppo di Naturaider nella piccola piazza tra tavoli e panche, dove, sotto un sole che picchia davvero, mangiamo la tipica “carne salada e fasoi”, salamele, patate e bracciole con del buon vino. Il nostro viaggio è terminato e la discesa sulla strada principale ci riporta dai piccoli paesi semivuoti ad una più turistica Ponte Arche.

Ciao Naturaider
Vi aspetto al prossimo Naturaduno del Renon in Sud Tirolo

A presto Mauri