La natura tutti i giorni.


Che si servano di piante, fiori, minerali o che utilizzino tecniche di riequilibrio energetico, gli operatori bionaturali si rifanno ad un unico concetto di base, ossia che tutti i rimedi provengono dalla natura, la quale, da sempre, li mette a disposizione dell’uomo senza chiedere nulla in cambio, se non il rispetto delle sue leggi cicliche.
Fin dall’antichità, l’uomo ha compreso che quelle stesse leggi governano anche il suo mondo interiore, tanto organico quanto psichico, e che per rimanere in salute, o per riconquistarla, è necessario seguire il cammino della natura. Ogni stagione ha una sua caratteristica peculiare, energetica, di espansione o di ripiegamento, e la natura produce in ogni momento dell’anno tutto quello che serve per mantenersi in salute o per recuperarla, qualora la si fosse perduta.

In tutte le epoche, le diverse culture hanno elaborato dei sistemi di riferimento per spiegare i movimenti naturali, dall’antica medicina mediterranea a quella indiana, da quella mesoamericana a quella cinese. Su questi assunti si basano ancora oggi gli operatori bionaturali, che se ne servono per accompagnare le persone che a loro si rivolgono nella scoperta della giusta direzione da seguire per ritrovare il proprio equilibrio psicofisico.
Per comprendere meglio questo aspetto è possibile prendere ad esempio l’energia che caratterizza questo periodo dell’anno: l’Autunno, con i suoi doni e le sue peculiarità.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese dopo l’apogeo dello yang, del calore estivo, della completa maturazione dei frutti, lentamente la natura inizia una parabola discendente, lo yang diminuisce e comincia ad accrescersi lo yin, quella forza che raggiungerà a sua volta l’apogeo nella stagione invernale.
Nella comunità umana si sono riprese le consuete attività, le vacanze estive sono per molti solo un lontano ricordo e ci si trova a dover gestire famiglia, lavoro e tempo libero. Può capitare che, travolti da tante sollecitazioni che vengono dall’esterno, improvvisamente ci si senta svogliati, stanchi e un po’ malinconici.
In questo caso sarà bene imporsi quella che potemmo chiamare la “disciplina della calma”: fare una lista delle priorità senza lasciarsi sommergere dalle incombenze che si sono accumulate, adottare orari regolari per i pasti e per il sonno e, perché no, aiutare l’organismo con tisane e preparati di erbe dalle proprietà detossicanti.
Gli organi una volta “ripuliti” saranno in grado di lavorare meglio e la circolazione energetica nel nostro corpo avverrà con maggior facilità regalando più entusiasmo e vitalità.

Non dimentichiamo però che secondo la saggezza cinese l’autunno è la stagione collegata alla malinconia, in cui le ore di luce diminuiscono e la natura si prepara al sonno invernale. Per questo è molto difficile per l’uomo mantenere gli stessi ritmi della bella stagione e, se vuole stare bene, dovrà accettare questo cambiamento. Questo momento dell’anno porta con sé anche dei vantaggi da sfruttare: l’Autunno chiama al ripiegamento, alla riflessione, alla pianificazione, allo studio. Ne saranno quindi avvantaggiate tutte le attività lavorative sedentarie e che richiedono concentrazione.
Psicologicamente, inoltre, l’energia dell’Autunno permette di prepararsi a guardare la parte più oscura di se stessi, il proprio lato nascosto, quello che emerge quando si è faccia a faccia con se stessi, di accettarsi per quello che si è e di accettare con più facilità anche i limiti degli altri.

L’operatore bionaturale, tenendo presente l’energia che governa questo preciso momento dell’anno e la natura (o terreno) che caratterizza la persona che a lui si rivolge, potrà suggerire i rimedi più adatti e gli esercizi a corpo libero per far circolare meglio le energie, nonché la dieta più corretta.
Per affrontare questo momento di cambiamento la natura offre, ad esempio, alcuni rimedi chiamati “adattogeni”, per la loro capacità di accompagnare dolcemente in un nuovo “ritmo di vita”, come il Lievito di birra, l’Eleuterococco e la Rhodiola Rosea. Una pianta, quest’ultima, molto utile per gli studenti, poiché migliora l’ossigenazione cerebrale e, di conseguenza, aiuta a sostenere e superare brillantemente interrogazioni ed esami, regalando, inoltre, un umore piacevolmente disteso e lucidità di pensiero.
Molto utili sono anche i ben noti Fiori del Dottor Bach che, con dolcezza, riescono a orientare il cammino interiore e a “fare luce” su quesiti a lungo irrisolti.
Alcuni fiori hanno la capacità di riportare il Sole in un momento di malinconia; uno è il Mustard, che ci dà sicurezza e forza interiore. altri sono il Gentian, che ci fa superare le paure e il Mimolus. Non a caso  sono tutti fiori di colore giallo: il colore della nostra Stella.

Anche l’effetto curativo dei colori può essere utilizzato nelle giornate più difficili del periodo autunnale: ci possono aiutare il verde, l’arancio, il giallo.
Sulla tavola dovrebbero fare la loro comparsa frutta e verdura di stagione come fichi, uva, porri, rape e zucca o, ancora, orzo e avena. I cereali dovrebbero essere il più possibile integrali per “fare il carico” di un neurotrasmettitore del buon umore come la Serotonina. Bisognerebbe, inoltre, ridurre gli alcolici, ma senza rinunciare a un buon bicchiere di vino rosso ogni tanto, e le bevande nervine come caffè e tè nero per dare spazio al tè verde e alle tisane. Spezie molto salutari in questo periodo sono lo Zenzero e il Timo, il cui olio essenziale è molto indicato come coadiuvante nelle malattie da raffreddamento che spesso cominciano a fare la loro comparsa proprio in questo periodo dell’anno. Altri oli essenziali che l’operatore potrà suggerire sono l’Ylang-ylang, l’Eucalipto, la Menta. Tutti, purché puri e di alta qualità, intervengono sull’apparato respiratorio e distendono l’umore, aiutando anche il sonno.

Deborah Pavanello, docteur en naturopathie, ( d.pavanello@libero.it ), direttrice del Corso di Scienze Naturopatiche presso l’IFE di Milano ( www.ifeformazione.it )