NATURAID Marocco ...Ricognizione del territorio!


15/11/2004 - Marrakech - El Ksiba
Cari naturaiders, ben sentiti.
Oggi è stata una buona giornata e grazie a un tempo clemente abbiamo potuto muoverci tra morbidi paesaggi che sembrano dipinti a pastello.
Paolo ed io ci siamo avventurati nelle viuzze della località che, essendo un periodo denso di festività ed essendo quindi chiusa la maggior parte dei negozi, non sono così caotiche e traboccanti di gente. Insomma, girovagare è stato veramente un piacere.
Abbiamo fatto visita ad alcuni suoi amici che ci hanno mostrato dei lavori di artigianato, veri capolavori: dai tavoli in legno a specchi antichi, lampade dalle forme più strane e piatti in ottone lavorato.

Finalmente si incomincia e da Marrakech ci dirigiamo a est. La nostra meta è El Ksiba; la strada è larga, veloce e pianeggiante, attraversiamo grandissimi campi dove contadini stanno arando la terra. I luoghi danno serenità.
Molti alberi di olivo costeggiano la strada, a me le olive piacciono tantissimo e ne mangio in quantità.

Attraversiamo piccoli villaggi dove, soprattutto in piazza, tutti sono indaffarati a fare piccoli lavori: saldare, riparare auto, lavorare il legno... Ma quello che colpisce sono le macellerie: fianco a fianco delle officine, una gran quantità di carne - addirittura animali interi - è esposta a qualsiasi tipo di situazione, dalle mosche alla polvere... e tutti sembrano indifferenti.
Dopo alcune grandi città, finalmente imbocchiamo un bivio e cominciamo ad alzarci di quota.
L’ambiente è aspro e le montagne si fanno importanti. Nel pomeriggio tardi, con poca luce (diventa buio alle 17,30) arriviamo al nostro campo base, un campeggio molto particolare che è gestito da Patrizia e dal marito Fernando. Sono francesi, fuggiti da Lione in cerca di un po’ di pace. Beh, sembra che qui l’abbiano trovata.

Fa freddo e la temperatura è 0° C. Dopo una cena calda si fa il punto della situazione per domani e poi a nanna. Che pace e silenzio... Le stelle nella notte buia sembrano vicinissime (la prossima settimana ci sarà la luna piena e immagino la vibrazione nel pedalarci sotto (mi dispiace non partecipare alla gara!). Paolo, Fabrizio ed io siamo molto carichi e siamo riusciti a creare una bella sinergia; auguro anche a loro un buon lavoro e, soprattutto, tanto divertimento.


16/11/2004 - Imilchil
Tutto procede bene nella ricognizione e posizionamento dei segnali sul tracciato della gara. Siamo a Imilchil, 124 km e 3400 metri di dislivello dalla città da dove partirà il 1° NATURAID MAROCCO 2004.
La giornata è stupenda, con un sole che ti riscalda dal freddo della notte passata (la temperatura era scesa a meno 5°C). I paesaggi incontrati sono molto aridi, ma sempre affascinanti: dopo ogni curva, collina, angolo di casa scopri sempre qualche cosa di nuovo.


16/11/2004 - Boumalne
Ragazzi, che percorso! Dire bellissimo è poco, sono sicuro che vi piacerà.
Siamo stravolti, abbiamo tracciato e segnato circa 270 km di pista.
Mamma mia che bello, paesini primitivi dove contadini arano i campi con l’aratro di legno tirato da un mulo.
Le zone sono aridissime, di tanto in tanto solcate da piccoli torrenti che si insinuano tra le rocce.
Le ombre lunghe del pomeriggio davano un tale calore alle rocce rosse che passare oltre ed andar via è stato veramente difficile.
Fabrizio ha guidato molto, Paolo ha fatto un sacco di foto e io con il GPS ho creato il road book.
Stiamo facendo un buon lavoro.
Siamo a Boumalne, città molto movimentata, con circa 5000 m di dislivello e siamo veramente stanchi, si va a mangiare e poi a nanna.

Alla prossima

Mauri


Maurizio Doro
Direttore di Gara
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