Piantaggine


Pianta: Erbacea perenne tipica dei luoghi asciutti caratterizzata da un corto rizoma. Le foglie sono disposte a rosetta, spesso aderenti al terreno, hanno forma lanceolata o ellittica e solcate da robuste nervature. I fiori, molto piccoli, sono riuniti in fitte spighe apicali lunghe fino a 20 centimetri, di colore verde chiaro. La fioritura si protrae dalla primavera all’autunno.

Habitat, Coltivazione, Raccolta: La Piantaggine cresce un po’ dovunque dal mare alla regione alpina; si trova nei prati, nei campi, lungo le strade e in tutti i luoghi erbosi.

Storia: Il nome deriva dal latino planta perché la forma delle foglie ricorda la pianta del piede. S. Ildegarda la consigliava come rimedio ai filtri d’amore e contro gli incantesimi amorosi.

Uso medicinale e cosmeticoIndicata per affezioni respiratorie, per malattie della bocca e della gola, per disturbi gastrici, in caso di punture d’insetti, morsi di rettili, malattie oculari, ulcere, ferite e bruciature. Per eliminare le punture d’insetti sono efficienti il succo delle foglie schiacciate, si usa anche il decotto che, filtrato è usato per gli occhi, diminuisce le infiammazioni alle palpebre causate dalla congiuntivite.

Uso in cucina: Le foglie possono essere utilizzate in primavera, quando sono ancora tenere, recidendo le rosette alla base. Vanno consumate dopo essere state lessate, o condite con olio e aceto, oppure passate in padella con un po’ di burro.