|      Sono state decise a Lisbona il 7 luglio  "nuove sette meraviglie" del mondo, dopo un sondaggio universale promosso dal cineasta svizzero-canadese Bernard Weber a cui hanno partecipato più di  90 milioni di persone   nei cinque Continenti. La data, 7-7-07 ovviamente non è stata scelta   per caso:  tutti sette come appunto le ’Nuove Sette Meraviglie’
 Scopriamo le "nuove sette meraviglie del mondo": Grande Muraglia (Cina)Petra (Giordania)Statua   del Cristo Redentore (Rio de Janeiro, Brasile)Machu Picchu (Peru’)Piramide   di Chichen Itza (Messico)Colosseo (italia)Taj Mahal (Agra, India)
    
     
     
 Queste vanno ad aggiungersi alle "sette" scelte nel 140 a.C   da Antipatro di Sidone: il Faro di Alessandria, il   Tempio di Artemide, la Statua di Zeus, il Colosso di Rodi, i Giardini di   Babilonia, il Mausoleo di Halicarnasso e le Piramidi d’Egitto.  Queste ultime  sono l’unica delle Sette Meraviglie del mondo antico designate tali oltre due   millenni fa - a essere tuttora in piedi.Meritano di essere citate anche  le 21 finaliste che però non ce l’anno fatta come l’Acropoli di Atene (Grecia), la Tour Eiffel   (Francia) e le Moai (le statue dell’isola di Pasqua), l’Alhambra di Granada,   l’Angkor Wat in Cambogia, Santa Sofia a Istanbul, il tempio di Kiyomizu a Kyoto, il Cremlino di   Mosca, il castello di Neuschwanste in in Baviera, le piramidi di Giza in Egitto,   la Statua della libertà di New York, Stonehenge a sud di Londra, l’Opera di   Sydney in Australia e l’antico Timbuktu nel Mali.
 
 Naturalmente è grande la soddisfazione di tutti gli Italiani per la proclamazione del monumento romano come ’Nuova Meraviglia’ del mondo. L’attestazione  e’ stata ritirata   dall’ambasciatore d’Italia in Portogallo, Luca Del Balzo.
 
 Ma non sono mancate le polemiche, in particolare l’UNESCO ha preso anticipamente le distanze dall’evento. La lista delle ’Nuove   Sette Meraviglie’, aveva tenuto a precisare l’organizzazione mondiale della   cultura, "sarà frutto di una iniziativa privata che non potrà in alcun modo   contribuire in maniera significativa e durevole alla ’preservazione dei siti   eletti". "Non c’é alcun punto di paragone - aveva aggiunto - fra l’iniziativa   mediatica e il lavoro scientifico ed educativo di iscrizione dei siti sulla   Lista del Patrimonio Mondiale".
    
              
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