|    Al via il Tavolo Tecnico sul RIPAF – Registro Italiano
Professionisti Attività Motorie e Fitness. Si 
svolgerà il 14 luglio 2006 presso il CNEL la prima riunione dei 
componenti del Tavolo di confronto sul RIPAF, composto oltre che da membri del 
CNEL anche da rappresentanti del Ministero del Lavoro, del Ministero della 
Salute, dal Ministero Sviluppo Economico, del Ministero dell’Istruzione, della 
Conferenza delle Regioni, dell’IFSOL, di Tecnostruttura delle Regioni, e della
FIAeF – Federazione Italiana Aerobica e Fitness. L’obiettivo è quello di 
analizzare il quadro di riferimento e definire il programma dei lavori che il 
Tavolo Tecnico si darà dal prossimo autunno, per giungere all’individuazione dei 
criteri di ammissione al RIPAF. Il RIPAF nascerà sulla scorta delle indicazioni comunitarie che ha 
adottato l’European Register of Exercise Professionals 
– EREP, per proteggere e promuovere gli interessi di coloro che 
utilizza no i servizi degli istruttori delle numerose attività di fitness. L’European 
Register of Exercise Professionals sorge sull’esempio del collaudato REPS che 
opera con successo da alcuni anni nel Regno Unito ed in altri paesi del mondo, 
meglio conosciuto come “Register of Exercise Professionals”. Il nuovo registro 
europeo sarà formato dai singoli registri nazionali, che quanto prima saranno 
implementati nei Paesi membri della UE. Fra gli scopi dell’EREP vi è anche 
quello di facilitare la mobilità dei professionisti del fitness in ambito 
europeo ed extraeuropeo. La Federazione Italiana Aerobica e Fitness è fra i Soci 
fondatori dell’EHFA - European Health & Fitness Association - da cui ha ricevuto 
il mandato di far recepire, a livello nazionale l’istituzione del Registro 
nazionale dei professionisti del fitness. Gli iscritti al RIPAF, saranno dotati 
di carta e di certificato di riconoscimento, che comproverà la loro qualifica 
professionale e l’iscrizione al registro nazionale ed europeo. In virtù di ciò all’inizio del 2006 la FIAeF ha ritenuto opportuno avviare la 
costituzione di un Tavolo Tecnico istituzionale di consultazione, attraverso il 
quale definire i principi secondo cui dovrà operare in Italia il RIPAF. Le 
Istituzioni che compongono il Tavolo, infatti, avendo rilevato la mancanza di 
norme di garanzia e di tutela dei fruitori delle attività di fitness, hanno 
manifestato il proprio consenso a partecipare ai lavori, ritenendo necessario 
che gli istruttori del settore dimostrino il possesso delle competenze 
professionali indicate dagli standard minimi europei. L’iscrizione al RIPAF diverrà l’unico mezzo per dimostrare che il 
professionista del fitness è competente e qualificato ad eseguire il proprio 
lavoro per dare ai clienti/utenti ed al pubblico, la fiducia necessaria nella 
qualità dei servizi da loro forniti. L’obiettivo è quello di assicurare che 
tutti gli istruttori di fitness inseriti nel RIPAF abbiano una conoscenza e 
competenza professionale adeguata e siano qualificati per proteggere, migliorare 
e promuovere la salute di coloro che usufruiscono dei loro servizi. Per Informazioni:FIAeF -
Federazione Italiana Aerobica e Fitness
 u.stampa@fiaf.it  -
www.fiaf.it
  
              
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