L’evoluzione del fitness moderno, inteso come allenamento volto a migliorare il benessere e l’aspetto fisico, ha subito un’enorme evoluzione negli ultimi 50 anni.  
Siamo passati attraverso varie iterazioni dell’ideale di fitness, dalla 
focalizzazione totale sulla muscolarità, alla resistenza aerobica, per finire con le discipline miste. 
 
Oggi, però, ci stiamo sempre più rendendo conto che probabilmente l’eccesso in 
un’unica area non è l’obiettivo giusto, ma è preferibile raggiungere una 
completezza ed equilibrio fra le varie aree di preparazione. 
Questo approccio di "total body fitness" rappresenta in qualche modo un ritorno 
al passato più remoto, visto che richiede un approccio all’esercizio fisico 
completo, così come si insegnava prima che la specializzazione prendesse piede 
in una ricerca di esasperazione di una singola area, ad esempio la muscolarità, 
a discapito della completezza, del benessere e dell’equilibrio fisico.  
 
Il recente arrivo, o forse ritorno, ad una percezione di fitness più equilibrata 
e completa, ha portato alla ribalta discipline che precedentemente erano state 
relegate ai margini del mondo del fitness, quali le arti marziali.  
Purtroppo, però, il recente entusiasmo del mondo del fitness per le arti 
marziali ha originato anche effetti distorti: numerosi insegnanti di fitness, 
infatti, hanno appreso alcuni concetti base dalle arti marziali e li hanno 
semplicemente "integrati" in un "format" fitness. Spesso i buoni intenti hanno 
portato a scarsi risultati qualitativi, con lo sviluppo di pseudo-discipline che 
solo in minima parte sfruttano i benefici derivabili dalle arti marziali 
applicate al fitness moderno. 
 
Le arti marziali in generale, e le arti marziali Cinesi (Wu Shu) in particolare, 
offrono una completezza di allenamento che include flessibilità, potenziamento, 
agilità, coordinazione, equilibrio, resistenza, capacità aerobica ed anaerobica, 
concentrazione e rilassamento e, inoltre, prestano grande attenzione alla cura 
del Qi, l’energia vitale. 
Per poter accomunare tutte queste aree di allenamento in un’unica sessione è 
necessario che questa sia una sessione di Wu Shu, seppur in chiave di 
allenamento fisico e non studio di tecnica marziale, e non una lezione di 
aerobica con calci o pugni, che è tutt’altra cosa. Il formato della lezione e 
gli esercizi devono essere accuratamente scelti, sequenziali e presentati da 
istruttori con la giusta comprensione della disciplina da cui originano, il Wu 
Shu. 
 
Nato nel tempio di Shaolin circa 1500 anni fa, il Wu Shu - Arti Marziali, in 
lingua cinese - racchiude in sé molteplici discipline quali il Kung  
Fu, il Wu Shu acrobatico, il Tai Ji Quan, il Qi Gong, il Sanda o Kickboxing 
Cinese. La completezza richiesta dal WuShu in tutte le sue sfaccettature ha 
fatto sì che nei secoli si sia fortemente sviluppata la componente di 
preparazione fisica e mentale, che consente ai praticanti di apprendere in un 
tempo successivo la parte tecnica. 
Tutti gli esercizi di preparazione, interpretati in chiave moderna, diventano 
quindi un estesissimo programma di total-fitness che ha come obiettivo lo 
sviluppo fisico in tutte le sue aree ed in totale equilibrio. In parallelo, si 
coltiva la gestione del corpo dall’interno, intesa come controllo della mente 
sui movimenti del corpo (coordinazione, equilibrio), sugli stati emotivi 
(rilassamento, concentrazione) e sui flussi di energia interna, Qi. 
 
Una completa interpretazione in chiave moderna del "fitness" del Wu Shu e la 
pratica di questa disciplina con costanza e determinazione, possono quindi 
sintetizzare al meglio ed enfatizzare i moderni concetti di total fitness e 
wellness ... partendo da una disciplina vecchia di 1500 anni. 
Un grazie per la 
collaborazione a 
www.shaolin-wushu.it      
             
              
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