L’utilizzo delle sostanze aromatiche presenti nelle piante sotto forma di oli
essenziali risale a tempi antichissimi. Oggi queste sostanze vengono estratte
dalle piante, generalmente per spremitura o distillazione a vapore, e utilizzate
sempre più diffusamente in aromaterapia per i loro principi attivi curativi che
agiscono sia sul piano fisico che psicologico.
Gli oli essenziali sono molto versatili e ciascun olio può coprire un ampio
spettro di azioni e agire su molteplici piani, proprio grazie ai loro effetti
sia sul corpo fisico che sulla mente. Contengono composti chimici attivi molto
potenti, pertanto non devono mai essere utilizzati puri e mai per via orale, se
non su indicazione di un esperto. Per la preparazione e l’utilizzo è necessario
seguire precise e specifiche istruzioni.
I principi attivi sono assorbiti per via olfattiva e per cutanea. Diluiti
opportunamente, possono essere impiegati in vari modi e per le più svariate
indicazioni: dai problemi estetici alle malattie infettive, dai disturbi della
cute a quelli muscolari e dell’apparato osteoarticolare.
L’aromaterapia energetica li impiega nei disturbi psicosomatici, in quanto
veicolano un messaggio di equilibrio nei casi di blocchi energetico-emotivi,
spesso causa di disturbi neurovegetativi quali ansia, insonnia, depressione,
astenia, stress.
Opportunamente scelti in base alle loro caratteristiche, gli oli essenziali
costituiscono un modo valido, efficace e piacevole per rigenerarsi e
riequilibrarsi, e per ritrovare forma, energia ed equilibrio psicofisico, quando
questi siano stati alterati da fattori squilibranti di varia natura quali errata
alimentazione, insufficiente riposo notturno, eccessiva esposizione al sole o ad
altre condizioni climatiche sfavorevoli.
Ecco le caratteristiche di alcuni degli oli essenziali più comuni,
particolarmente adatti a tale scopo, le loro proprietà e il loro modo d’uso.
Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
L’aroma penetrante, fresco, legnoso e balsamico ed i suoi principi
attivi, rendono questo olio essenziale un ottimo stimolante del sistema nervoso,
rinvigorente, tonico e rafforzante da utilizzarsi in caso depressione,
ipotensione, stress, stanchezza fisica e mentale, astenia, superlavoro
intellettuale. Viene da alcuni autori considerato anche afrodisiaco femminile.
Avvertenze: non usare in gravidanza, nei bambini e durante il ciclo mestruale
Menta (Menta piperita)
Olio essenziale dall’aroma fresco, vivace, penetrante, frizzante, con
tonalità dolce-balsamica di fondo, grazie all’alta concentrazione di mentolo.
Viene utilizzato in caso di stanchezza mentale, cefalea, affaticamento,
difficoltà di concentrazione, come corroborante, tonico dei nervi e stimolante
mentale.
Applicato sulla cute trasmette una sensazione di freddo. E’ preferibile la via
inalatoria o l’applicazione su zone limitate della cute.
Avvertenze: utilizzare a una diluizione maggiore rispetto agli altri oli
descritti. No nella zona degli occhi. No durante trattamenti omeopatici, in
gravidanza e nei bambini.
Lavanda (Lavandula angustifolia o Lavandula
officinalis)
Questo olio essenziale dall’aroma leggero, floreale, classico, dolce
e balsamico, e ai suoi numerosi principi attivi dall’effetto sia rilassante che
stimolante, è certamente il più versatile, grazie alle sue diverse proprietà e
al suo largo spettro di azione sul livello fisico, mentale, emozionale e
spirituale.
Le virtù della lavanda si esplicano bene a livello del sistema nervoso: può
essere utilizzato in caso di tensione nervosa, disturbi del sonno, depressione,
stress. Ha proprietà riequilibranti: calma l’eccesso di emotività, ma è anche
vivificante e combatte apatia e malinconia.
Questo olio essenziale è atossico, non irritante, non sensibilizzante e può
essere utilizzato, alle opportune diluizioni, anche nei bambini e in gravidanza.
Limone (Citrus limonia)
Il suo aroma fresco, agrumato, netto, penetrante, dovuti ai suoi
principi attivi stimolanti, in prevalenza limonene, lo rendono un olio
essenziale stimolante, cefalico, rivitalizzante, rinforzante, riequilibrante
mentale (può agire da stimolante o calmante).
A livello mentale calma e rinfresca la mente assillata da pensieri. Utile
nell’indecisione, per migliorare la memoria e l’attenzione sul lavoro. Vivacizza
e tonifica, ma aiuta anche a rilassarsi e può essere usato sia al risveglio (per
la doccia unito al bagno schiuma), che prima di dormire (nel diffusore).
Avvertenze: come altri oli agrumati, è fototossico per la pelle se utilizzato
prima dell’esposizione agli UV.
MODALITÀ D’USO
Gli oli essenziali possono essere impiegati in diversi modi, anche
miscelati tra loro, avendo cura di preparare correttamente le diluizioni e
seguendo le avvertenze e le note di sicurezza indicate per ciascun olio.
Il bagno
Una dei modi più semplici e piacevoli di utilizzare gli oli
essenziali è quello di aggiungerli all’acqua del bagno a temperatura
piacevolmente calda (36-40°). L’acqua più fresca potenzierà l’effetto stimolante
e rinvigorente, più calda, l’effetto rilassante.
Si aggiungono circa 10 gocce (da 5 a 15) dell’olio scelto, o della miscela di
oli, emulsionandoli prima in 1-2 cucchiai di miele o sapone liquido neutro (gli
oli essenziali sono insolubili in acqua). E’ possibile anche aggiungerli ad un
bicchiere di sale grosso, mescolando molto a lungo prima di versare e sciogliere
nella vasca.
La doccia
Si versano alcune gocce (3-5) dell’olio scelto su un guanto o una
spugna bagnata e cosparsa di bagnoschiuma neutro. Si friziona il corpo bagnato e
ci si risciacqua sotto il getto della doccia.
Il massaggio
Il massaggio aromatico è la tecnica maggiormente usata dagli
aromaterapeuti, in quanto gli oli essenziali, opportunamente scelti, sono in
grado aumentarne l’efficacia.
Allo stesso modo, si potrà praticare un automassaggio a casa, preferibilmente
dopo il bagno o la doccia calda, quando i pori sono ancora dilatati e consentono
un rapido assorbimento. Gli oli scelti devono essere diluiti in un olio di base
alla concentrazioni dell’1-3%, ovvero da 1 a 3 ml di olio esenziale in 100 ml di
olio di base (1 ml corrisponde a circa 25 gocce di olio essenziale). Per una più
semplice preparazione estemporanea aggiungere 5-7 gocce dell’olio scelto in due
cucchiai da cucina di olio di base, mescolare e utilizzare subito.
Gli oli di base più comunemente usati sono quelli di mandorle dolci, jojoba,
sesamo, germe di grano. Ma è possibile anche utilizzare anche altri oli vegetali
(oliva, girasole), purché spremuti a freddo, oppure delle creme per il corpo,
possibilmente senza additivi e profumazioni.
La diffusione nell’ambiente
Mentre con il bagno, doccia o massaggio l’assorbimento si avrà
soprattutto per via per cutanea, con la diffusione l’assorbimento avverrà per
via inalatoria.
Per diffondere le essenze nell’ambiente si utilizzano degli appositi diffusori a
candela, che dispongono di una coppetta che viene riempita di acqua, a cui
vengono aggiunte 5-7 gocce di olio. Per effetto del calore l’acqua evapora e
l’olio essenziale volatilizza.
Gli oli scelti possono anche venire aggiunti all’umidificatore elettrico, in
corrispondenza dell’ugello di uscita del vapore.
In mancanza di questi dispositivi, si potrà inalare l’essenza direttamente da un
fazzoletto su cui si pongono 1-2 gocce di olio o, in alternativa le gocce
possono essere versate sul cuscino. Gli oli essenziali, essendo molto volatili,
evaporeranno in seguito ad esposizione all’aria, senza lasciare tracce.
Bruna Saracco
Naturopata, Laureata in Biologia
Esperta in Nutrizione e Tecniche di Respirazione Rilassamento
Qualifica di Esperta in Medicina Naturale dell’Università degli Studi di Milano
acquamarina_B@libero.it
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