Shopping

Salute e Benessere

 
Fai di Beltade.it la tua Home Page
Aggiungi Beltade.it ai Preferiti

powered byGoogle

Web

Beltade

venerdì 29 marzo 2024
   SPOT

Tipicoshop.it prodotti tipici regionali al giusto prezzo
   LE ALTRE NEWS

Anestesia con Agopuntura in Odontostomatologia

Il sapere “cinese” come sapere “logico e pertinente”

Cellulite. La panniculopatia edemato-fibro-scleroso in Medicina Cinese.

Agopuntura nello zoster e prurito degli anziani

Medicina Cinese nell’osteoartrosi: dati dalla letteratura recente

Dermatosi da stress: generalità ed esperienze in agopuntura tradizionale

Retinopatia diabetica

Agopuntura e fitoterapia in corso di dismenorrea e nei disturbi della sfera sessuale femminile

L’agopuntura nella menopausa

La dietetica in Medicina Cinese

Vai alla pagina: [1] 2 3 4 5 6

Medicina non Convenzionale e Tecniche Naturali

Associazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura

A cura di: Associazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura

Stampa!


Il Qi Gong

Autori: Rosa Brotzu & Carlo Di Stanislao

Il Qi Gong è una pratica taoista antica di 7 mila anni che serve per ottenere salute e longevità. il Qi Gong ha gettato le basi di numerose arti marziali e, si dice, anche dell’agopuntura. Nel corso dei secoli ha subito perfezionamenti e suddivisioni. Oggi raggruppa oltre 250 scuole con le relative varianti a seconda che si dia priorità alla respirazione, all’energia, al fisico, all’aspetto terapeutico oppure alla meditazione. Il QI, o Ji (Ki per i giapponesi, prana per gli indiani) si traduce di solito con respiro. Rappresenta a un tempo l’energia fondamentale, che circola in tutto l’universo, e l’energia vitale di un individuo ereditata dai genitori. Quest’ultima può rafforzarsi, migliorare, stabilizzarsi.

Il Qi si trova nell’aria che respiriamo, negli alberi che ci circondano. Attraversa il nostro corpo e gli da la sua vitalità. Così il Qi Gong significa padronanza del respiro, sia da parte del corpo che della mente. L’uomo e’ un microcosmo, un mondo in miniatura, riflesso del macrocosmo, l’universo. L’individuale e l’universale sono intimamente legati. L’uomo rappresenta l’intermediazione fra la Terra e il Cielo, l’asse fra questi due poli. In origine il Qi Gong veniva praticato dai taoisti, era una via spirituale d’unione con il tutto.

Poi, fu trasmesso dai monaci buddisti e infine dalle scuole del confucianesimo. Nell ’ ideogramma di gong sono rappresentati gong/lavoro e li/forza, a significare la necessità di un lavoro impegnato e di una pratica quotidiana. Nel passato è stato chiamato in molti modi: daoyin (dao condurre, guidare yin provocare, condurre, scatenare), tuna (tu emettere na assorbire), xingqi (xing muovere), yunqi (yun portare, trasportare), zuochan (zuo posizione seduta chan zen), dazuo (da meditazione zuo in posizione seduta). Breve storia del QiGong Lu Buwei (?-235 a.C.), primo ministro dello Stato Qin del periodo degli Stati Combattenti (475-221 a.C.), nel suo trattato storico Lu shi chun qiu, scrive che la gente nell’antichità soffriva di stasi di sangue e rigidità di muscoli e giunture a causa delle troppe piogge e inondazioni. "...così danzano danze che promuovono la circolazione del qi nel loro corpo". Le danze qui menzionate erano le più primitive forme dell’antico daoyin, esercizi utilizzati dall’uomo per combattere gli "elementi" e le malattie. Rappresentazioni di danza sono state ritrovate su una scodella di terracotta nella provincia di Qinghai, datata quattro-diecimila anni. Durante i periodi della Primavera e Autunno e degli Stati Combattenti (770-221), il qigong fu largamente utilizzato come pratica di mantenimento della salute e cura della malattia. Nel Neijing Shengdi, Canone di Medicina Interna dell’imperatore Giallo (2°sec.a.C.), il più antico scritto di medicina esistente in Cina, si legge: "...lo stato centrale giace in una pianura umida con ogni tipo di creatura vivente. Il popolo lì ha una ricca varietà di cibo, ma fa poca attività fisica e perciò soffre di debolezza e arti freddi. Il miglior trattamento è fare gli esercizi di daoyin e massaggiare le caviglie...". Ed ancora si legge che l’indigestione non può essere curata con la medicina solamente, senza l’aiuto degli esercizi di daoyin.

In questo periodo Laozi, a capo della scuola taoista, promuove e pratica l’arte del qigong. Laozi, il testo che raccoglie le sue idee filosofiche, contiene abbondanti e ricche descrizioni su teoria, principi e metodi del qigong. Si legge: " il qi primordiale che si trova al dantian (area dell’addome situata tra ombelico e pube sulla linea mediana) preservato in modo corretto non andrà mai incontro a esaurimento.- Per ottenere ciò è necessario assorbire il qi del cielo con il naso e il qi della terra con la bocca. Questo assorbimento deve essere molto lento profondo e regolare". Grazie alla sua profonda conoscenza della Medicina Tradizionale, nella pratica del qigong Laozi pose grande attenzione nel coltivare jing/essenza della vita, qi/energia vitale e shen/spirito, i tre tesori del corpo umano. Una chiara descrizione dei metodi daoyin fu trovata su un pezzo di giada che risale al periodo degli Stati Combattenti. Su essa sono scolpite queste parole: "fai un respiro profondo e spingilo al dantian. Trattieni il respiro lì per un poco e quindi esala come il germogliare dell’erba fino a che non raggiunga l’apice della testa. In questo modo l’energia yang sale e lo yin scende. Solo quando yin e yang vanno nella loro giusta direzione c’è vita, altrimenti c’è morte". Durante le dinastie Qin e Han (221 a.C.-220 d.C.), il qi gong fu molto diffuso tra la popolazione come pratica di prevenzione e cura di disturbi, e cominciarono a comparire scritti in proposito.

Nel 1973, vicino a Changsha, nella Provincia dello Hunan, furono trovati in una tomba Han due rotoli di seta. In uno sono menzionati vari tipi di disturbi che possono essere curati con gli esercizi di daojn e i metodi usati in questi esercizi. Nell’altro sono contenuti 40 dipinti rappresentanti figure di entrambi i sessi, di differente età, vestiti in differente modo, atteggiati in diverse pose, per lo più senza armi.  In questo periodo medici esperti contribuirono allo studio e alla diffusione del qigong. Hua Tuo (?-208 p.C.), un famoso medico della dinastia Han dell’Est (25-220), creò una serie di esercizi di daoyin chiamata wuqinxi, il gioco dei 5 animali, che imitava i movimenti della tigre, dell’orso, del cervo, della scimmia e dell’uccello.

Con la pratica regolare di questi esercizi egli visse in salute sino a tarda età, finché l’imperatore lo condannò a morte. Anche nel periodo seguente delle dinastie Jin dell’Ovest e Est, del Nord e del Sud (265-589), il qigong ebbe ulteriori sviluppi nella pratica e nella teoria. Ge Hong (281-341), famoso farmacista, diede un grande contributo nella diffusione del qigong come pratica di rafforzamento dell’energia positiva dell’uomo per la prevenzione delle malattie. Descrisse una grande varietà di metodi, inclusi il rilassamento muscolare, tecniche di rilassamento mentale, regolazione del respiro, automassaggio ed esercizi di daoyin, che imitavano i movimenti degli animali. Tao Hongjing (456-536), famoso medico, fu il primo a compilare un trattato esclusivamente di qigong. In esso ritroviamo la descrizione di baduanjing/esercizi delle 8 sezioni di broccato e di liuzijue/formula dei 6 caratteri, pratiche molto diffuse negli ultimi anni in Occidente. Durante le dinastie Sui e Tang (581-907), il qigong entrò ufficialmente nella corte imperiale come pratica terapeutica. Chao Yuanfang, medico di corte, pubblicò, all’interno del trattato delle "Cause e Sintomi di Malattia" un compendio di qigong terapeutico, contenente 213 semplici e pratici esercizi di daoyin. Nel suo "Mille Prescrizioni per i casi di emergenza" Sun Simiao (581-682), un famoso medico della dinastia Tang (618-907), parla non solo della teoria e pratica tradizionale cinese dei metodi di qigong, ma anche del massaggio terapeutico praticato dai buddisti.

Discussioni riguardo al qigong sono state trovate in molti testi medici delle dinastie seguenti Song, Ming e Qing e proprio queste ultime due vissero il massimo splendore della pratica non solo tra il popolo, ma anche nei circoli medici. Già alla fine della dinastia Ring (1644-1911), l’impero cinese, dopo un duro confronto con le potenze coloniali, si avvia verso il declino, e con l’impero anche tutta la tradizione, compresa la medicina, va scomparendo, fino alla messa al bando. La Medicina Tradizionale sopravvisse così per un certo tempo solo in forma semi clandestina nelle campagne o nelle comunità all’estero. Il partito comunista cinese, dopo una prima fase di ambiguità, dove la Medicina Tradizionale veniva considerata eredità superstiziosa e feudale ma al tempo stesso largamente diffusa fra il popolo, assunse nel 1948, con la salita al potere, una linea favorevole al recupero di tutta la tradizione. Attualmente in Cina il qigong è praticato nei parchi e nelle strade di molte città da una popolazione di età media e avanzata. Dipartimenti di qigong e massaggio sono presenti in alcuni ospedali, dove soprattutto i malati di tumore vengono due volte al giorno invitati nei corridoi a praticare. I metodi di Qi Gong sono numerosi, vari e i loro contenuti sono molto ricchi. Per facilitare la comprensione e l’apprendimento, classifichiamo i diversi metodi secondo le loro origini, le tecniche e posture specifiche, il contenuto e gli obiettivi.

Distinzione secondo SCUOLE DI APPARTENENZA 

- QI GONG TAOISTA

Il Qi Gong taoista è in stretto rapporto con la teoria della Medicina Tradizionale Cinese. Alla base vi è l’obiettivo di "dominare il cuore"; coltivare il carattere per prolungare la vita conservando l’energia vera. Si insiste particolarmente sulla relazione tra l’Uomo e la Natura, sul mistero della vita umana, nonchè sulla formazione del "Nei Dan" (energia interna).

- QI GONG BUDDISTA

La parola chiave del Qi Gong buddista è "Vuoto". La sua pratica conduce al cuore puro e limpido come è all’origine. L’obiettivo è distinguere e dissipare le illusioni create dallo spirito, e di accedere allo stato di "felicità originale". Rispetto al Qi Gong medico e taoista vi è minore interesse all’esplorazione del segreto della vita umana.

- QI GONG del CONFUCIANESIMO

Il Qi Gong del Confucianesimo insiste sulla cultura del carattere e dello spirito. Raccomanda di "temperare la volontà nella vita quotidiana" e di eliminare le idee perverse per coltivare l’energia sana.

- QI GONG TERAPEUTICO

Il Qi Gong terapeutico è in strettissimo rapporto con la Medicina Tradizionale Cinese di cui fa parte integrante. E’ basato su una corretta e minuziosa osservazione delle reazioni dei meridiani e degli organi di fronte alle attività energetiche. Questo approccio tiene conto delle funzioni dei meridiani, dello Jin, del Qi, dello Shen, dei liquidi organici, del sangue e degli organi. Alcuni metodi particolari, inoltre, sono stati sviluppati allo scopo di guarire le malattie; essi diventano allora vere e proprie applicazioni terapeutiche specifiche.

- QI GONG MARZIALE

Il Qi Gong marziale accorda importanza sia all’esercizio del Qi del Dantian (Nei Dan - energia interna) sia a quello dei tendini, delle ossa e della pelle (Wai Dan - energia esterna). Ha l’obiettivo di rafforzare il corpo, soprattutto di aumentare la capacità di resistenza alle aggressioni esterne (traumi o malattie), e l’emissione di Qi, di energia, attraverso i propri colpi. Aumenta inoltre la capacità di concentrazione degli atleti marziali.

 

 

Distinzione secondo POSIZIONI DI ESECUZIONE

 - "ZHAN GONG" (tecniche in piedi)

Come indica il termine, queste tecniche si praticano in piedi, spesso con l’aggiunta di alcuni movimenti degli arti superiori. Questa pratica è stata concepita imitando gli alberi, che, radicati nella terra, non cessano di crescere. Questa pratica è utile sia nel Qi Gong terapeutico che in quello marziale, in quanto rafforza il corpo, ed in particolare le fasce di muscolatura profonda, stimolando una circolazione del Qi in cui l’Uomo è il centro dell’universo, il tramite che collega il Cielo e la Terra.

- "ZUO GONG" (tecniche in posizione seduta)

La pratica in posizione seduta favorisce l’attivazione e l’accumulo di energia vitale al fine di evitarne la dispersione. E’ possibile praticare in tre diverse posizioni: seduti su una sedia, seduti a terra e in ginocchio (seduti sui calcagni).

La posizione seduta è consigliata ai praticanti di costituzione debole, o all’inizio della pratica del Qi Gong.

- "WO GONG" (tecniche in posizione coricata)

La pratica del Qi Gong in questa posizione è particolarmente indicata ai pazienti molto deboli, o con problemi agli arti inferiori. E’ possibile praticare in posizione dorsale allungata o in posizione allungata laterale. E’ consigliato il Qi Gong da coricati anche come ausilio per conciliare il sonno o per migliorare il risveglio. E’ da supporto anche per i casi di insonnia, nevrastenia o ipertensione arteriosa.

- "XING GONG" (tecniche in movimento)

Si praticare il Qi Gong anche in movimento. Il semplice armonizzare la respirazione durante una passeggiata è Qi Gong in movimento. Questo tipo di Qi Gong permette di stimolare contemporaneamente la circolazione del Qi e quella del sangue. Il Tai Ji Quan, se privato dei suoi contenuti marziali, può essere considerato una forma di Qi Gong in movimento. Questa pratica è consigliata in molte terapie.

 

 Distinzione secondo CARATTERE STATICO o DINAMICO

 - "JING GONG" (Qi Gong statico)

Si tratta di metodi nel corso dei quali il praticante rimane totalmente immobile. L’inizio coincide con l’esercizio dello Shen, cioè con l’esercizio delle attività mentali. questa pratica insiste sulla visualizzazione interna, sul controllo del pensiero e sul rilassamento. Durante la pratica statica la corteccia cerebrale si trova in uno stato di tranquillità particolare e può dunque beneficiare di un riposo sufficiente.

- "DONG GONG" (Qi Gong dinamico)

Questo termine si applica ad un insieme di esercizi durante i quali il praticante fa muovere costantemente il proprio corpo. Il metodo ha come base teoria un antico adagio cinese che recita: "L’acqua corrente sarà sempre chiara, e i cardini di una porta non saranno mai tarlati". Questa pratica stimola sia la circolazione del Qi, sia del sangue, favorendo l’apertura dei meridiani energetici e la dispersione delle energie e del sangue stagnanti.

- QI GONG MISTO

Si tratta di metodi che combinano staticità e movimento nello stesso esercizio. La base teorica è la ricerca dell’equilibrio tra Yin e Yang. Troppo movimento nuocerebbe allo Yin, determinando un eccesso di yang; viceversa una tranquillità eccessiva potrebbe nuocere allo Yang, determinando un eccesso di Yin. 

 

Distinzione secondo CARATTERE DURO o MORBIDO

- QI GONG DURO o ESTERNO (Wai Dan)

Anche definito Qi Gong marziale. Questo metodo consiste nell’esercizio dei tendini, delle ossa e della pelle, e internamente nell’esercizio dello Jin, del Qi e dello Shen. L’esercizio del Qi Gong duro ricerca principalmente il rafforzamento della condizione fisica e delle capacità di autodifesa. La pratica prevede anche la pratica di esercizi molto "duri".

 - QI GONG DOLCE o INTERNO (Nei Dan)

Conosciuto anche come Qi Gong morbido. Si tratta di metodi il cui obiettivo consiste nel rafforzare la salute e aumentare la longevità e le facoltà mentali. Si pratica cercando di ottenere un elevato livello di rilassamento corporeo, cercando di armonizzare l’inspirazione e l’espirazione. 

Referenze

Chuen L.K.: Il Nuovo libro del qi gong, Ed. Red/Studio Redazionale, Como, 2003.

Chuen L.K.: Qi gong. Come aumentare l’energia vitale, Ed. Lyra Libri, Milano, 2000.

Jiwing-Ming Y.: Le radici del qigong cinese, Ed. Mediterranee, Roma, 2003.

La Bella V.: Li Xiao Ming. Metodo pratico di autoelevazione col qi gong tradizionale cinese, Ed. Erga, Genova, 1997.

Moiraghi C.. Qi Gong, Ed. Fabbri, Milano, 2002.

Occhipinti E.: Il qigong. L’arte cinese del respiro, Ed. Xenia, Milano, 1995.

Yuefang C.: I fondamenti del Qigong, Ed. Astrolabio, Roma, 2001.

 

Indirizzo per chiarimenti

Rosa Brotzu

E-mail: amsarm@tin.it

 


SPOT

 | Contacts | Credits | Info | Dicono di Noi | Pubblicità | Disclaimer | Comunicati Stampa | Newsletter |

Tutto il materiale presente in questo sito è Copyright 2000-2007 Info4U s.r.l.. È vietata la riproduzione anche parziale.
Info4U s.r.l. declina ogni responsabilità per inesattezze dei contenuti e per dati non aggiornati.


303837