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Riflessioni sui principi teorici e lo sviluppo recente del cosiddetto Falun Gong - prima parte

A cura del Comitato Scientifico della SIA


Premessa

Nell’ultimo decennio si è sviluppato in Cina un movimento filosofico-politico denominato Falun Gong: la coltivazione della Ruota della Legge, un movimento destinato ad assumere un ruolo sempre più importante nella scena religiosa e politica in oriente ma anche negli USA ed in altri paesi occidentali. Si tratta di una nuova pratica di Qigong della scuola buddista1 fondata dal maestro Li Hongzhi ed espresso come un metodo avanzato di coltivazione dell’Energia2. Su questo movimento non esistono ancora studi approfonditi. Una serie di articoli e commenti affollano, però, già i siti internet3 dei seguaci europei, asiatici, americani e degli oppositori cinesi.

Il movimento trae le sue origini da antiche tradizioni ed in particolare dalle teorie fondate sulla cosiddetta "circolazione del Qi", termine di difficile traduzione ma che potremmo definire come il "soffio" di Energia che pervade l’universo4. Su questa circolazione si basano tutte le pratiche della scuola del Falun Dafa così come di tutte le scuole di Qigong. In tutto il pensiero cinese il Qi è alla base della concezione dell’universo. Uno dei segreti per raggiungere la longevità e l’immortalità risiede nel coltivare il soffio attraverso adeguati esercizi di respirazione. Questo principio fondamentale non può non rapportarsi alla medicina tradizionale cinese e alle tecniche alchemiche del taoismo5. Essendo il Qi il fondamento dell’universo per i cinesi, sin dall’antichità, la sua coltivazione veniva considerata la chiave necessaria per il raggiungimento di una buona salute e, in certi casi6, dell’immortalità dell’uomo. Fino a poco tempo fa queste pratiche, non erano molto diffuse perché venivano tramandate dai maestri solo ai propri figli e ad una piccola cerchia di persone di propria fiducia.

Gran parte delle tecniche furono sviluppate e perfezionate dai monaci buddisti e taoisti che impartivano i loro insegnamenti solo all’interno dei templi. Ovviamente, essendo queste pratiche elitarie, la società fece presto a definirle delle magiche e legate alla sfera della superstizione. Essendo poi nate nel cuore del Taoismo, hanno fatto sì che esso venisse considerato come un’ideologia anarchica e minacciosa per il governo. Nel corso della storia non furono pochi i casi in cui il Taoismo "magico”7 diventò la matrice principale di moti rivoltosi. Fra questi i primi furono quelli dei Turbanti Gialli e delle Cinque Misure di riso8, sviluppatisi nel periodo degli Han Posteriori, 25-220 d.C.

Tutto questo ha generato diffidenza nei confronti del Taoismo da parte dei governanti che lo hanno sempre considerato un ammasso di superstizioni e di pratiche magiche di supporto ad ideologie destituenti e ribelli. In non pochi casi la società ideale proposta dai rivoltosi aveva come origine il Soffio primordiale la cui tripartizione dava vita al Cielo, alla Terra e all’Uomo. I precedenti storici9 spiegano l’attuale diffidenza del governo cinese nei confronti di manifestazioni di movimenti o scuole particolari che potrebbero sembrare ambigue o comunque, altro dalle religioni riconosciute dalla Costituzione cinese10. La ricerca dell’immortalità è ancora viva fra i cinesi e si esplica in pratiche quali il Taiqiquan, il Qigong e lo stesso Yoga.  

Il Qigong, in particolar modo, è diventato in questi ultimi anni sempre più popolare, a tal punto che una buona parte della popolazione cinese si dedica alla sua pratica per ottenere una migliore salute e a titolo di prevenzione. In Cina è facile vedere per le strade o nei parchi persone di ogni età che alle prime luci dell’alba dedicano almeno un’ora a questa pratica. Questa ricerca dell’immortalità coincide con una sorta di ginnastica mentale e corporea tesa a sconfiggere i mali psichici e fisici portati dal tran tran quotidiano e si sta diffondendo su grande scala anche in occidente dove lo stress, malattia del secolo, richiede urgentemente terapia.

Le antiche pratiche cinesi di respirazione e di daoyin11 stanno prendendo piede anche dall’altra parte del globo ed è significativo come l’uomo occidentale si stia rendendo conto di quanto la stessa mente, come il corpo, abbia bisogno di cure, considerando soprattutto che l’equilibrio mentale è delicatissimo e che a questo sono spesso dovute le cause di molti disturbi fisici. Il Falun è la Ruota della Legge, l’universo stesso in miniatura, le cui caratteristiche sono zhen, shan e ren. Zhen è la verità, la sincerità ed il coraggio di ammettere i propri errori. Shan è la carità, la compassione e l’altruismo. Ren è la tolleranza, la capacità di non portare rancore e di sopportare le cattiverie altrui. L’uomo deve recuperare, attraverso la pratica della Ruota della Legge, lo stato di purezza che esisteva in origine e che avvolgeva tutti gli esseri. Con il raggiungimento della Grande Legge all’uomo saranno dischiusi tutti i segreti dell’universo e la Verità si rivelerà nella sua veste più pura.

Secondo la scuola del Falun all’origine di tutto c’era lo spazio che incorporava le tre virtù di verità, carità e tolleranza: il bene assoluto. Con l’aumentare delle creature, si svilupparono le relazioni sociali che portarono alla nascita dell’egoismo e di tutta una serie di valori negativi che oggi dominano sovrani. L’uomo fu così scacciato dallo stato di bene assoluto e degradato ad un livello impuro. La vita dell’essere umano in una dimensione inferiore fu permessa solo grazie alla virtù della tolleranza e della compassione. Per risalire verso il paradiso perduto l’uomo deve coltivare le virtù dell’universo che rappresentano la grande legge, dafa. Per accogliere la legge è necessario ritrovare il sé, spolverando via il karma dal proprio essere, cioè la sostanza nera che si accumula ogni qualvolta si compie una cattiva azione. Più karma si elimina più de si acquisisce. Il de è la sostanza bianca, la virtù. Quando l’essere sarà costituito di solo de, sarà possibile la riscoperta di quel tutto benevolo che avvolgeva l’uomo all’inizio dei tempi. Il concetto di karma deriva dal buddismo ed è il nostro bagaglio di cattive azioni che continuerà a legarci a questa vita finché non ci libereremo di esso.

La reincarnazione consiste nel dare all’uomo ulteriori possibilità di smaltimento del karma attraverso l’incarnazione in varie forme di esistenza. Con la pratica del falun si può arrivare all’eliminazione totale del karma. Secondo il maestro Li Hongzhi, il Falun Gong non è un’invenzione umana, risalirebbe ad una cultura preistorica e, molto probabilmente, ad una razza aliena. L’universo infatti, secondo il fondatore della scuola della Ruota della Legge, consta di diverse dimensioni, noi conosciamo e possiamo vedere solo la nostra, quella umana. Questo perché il nostro modo di vedere e di sentire è limitato ai cinque sensi.

La coltivazione del falun insegna che vi sono degli organi sensoriali, non fisici, che ci permetterebbero di vedere la realtà oltre l’apparenza, e di percepire le altre dimensioni dell’universo con le loro rispettive creature. Il segreto del Falun Gong sta nel mantenere il giusto equilibrio fra la coltivazione e la pratica. La coltivazione consiste nello sviluppare le proprie virtù interiori. La coltivazione è frutto solo della volontà e del desiderio personale, non si può insegnare, in quanto è la riscoperta della giustizia e della bontà che è dentro ognuno di noi. L’oggetto della coltivazione è il xinxing, la propria natura. La pratica, al contrario, richiede esclusivamente la guida di un maestro, considerando che soltanto lui può installare una ruota, il falun, all’interno dell’organismo del praticante. Questa ruota inizierà a girare con l’esercizio, girando in senso orario accumulerà energia positiva dall’esterno per rifletterla all’interno, girando in senso antiorario, la ruota eliminerà l’energia negativa nell’organismo riversandola all’esterno.

Il Falun Dafa è soltanto uno degli ottantaquattromila metodi di coltivazione del Qi della Scuola del Buddha, ma si propone come un principio universale che esiste da sempre e per sempre. È il Tao del taoismo e la Legge del buddhismo, in termini semplicistici, è la legge che include i principi di tutte le scuole, le religioni e le filosofie, è la Verità indicibile dell’universo. Il simbolo della scuola del Falun Gong è la Ruota della Legge, il falun, che rappresenta il cosmo in miniatura12. Nella Ruota compaiono i simboli del taiqi e del wanzifu13, che sono ugualmente soggetti a rotazione. La Scuola del Buddha e la Scuola del Tao vengono considerate le scuole maggiori dell’universo. Le stesse religioni dell’occidente vengono ricondotte allo stesso sistema della Scuola del Buddha, nel senso che i principi base da cui partono sono gli stessi: la carità cristiana è paragonabile alla compassione buddista. Il simbolo dello wanzifu risale a 2500 anni fa e per secoli ha rappresentato un auspicio di buona fortuna oltre ad essere associato al sole. Per la Scuola Buddista, lo wanzifu è il simbolo che rappresenta il livello del Buddha. Più è alto il livello raggiunto nella pratica, più wanzifu appariranno sul corpo dell’illuminato.

I sostenitori del Falun Gong ritengono che il loro credo non deve essere considerato né una forma di culto né tanto meno una religione. Ogni praticante ha infatti libertà individuale, non vi è alcun obbligo di partecipazione alle attività della scuola. Infine esso non è un movimento segreto, ma una pratica sociale finalizzata al bene dell’umanità. Si sostiene che, nonostante diversi principi della Ruota della Legge richiamino quelli buddhisti e taoisti, questa pratica non ha niente a che fare con le suddette religioni. Il maestro Li Hongzhi non ammette donazioni né attività a scopo di lucro, ciò che viene proposto è solo la Legge dell’Universo che si concretizza in zhen, shan e ren. Il maestro afferma: "Qui vi insegniamo la strada giusta e spieghiamo la Legge (i principi). Dovrete comprenderla da soli, sta a voi impararla o meno. Il maestro vi indica l’entrata, sta a voi coltivare la pratica o no. Nessuno vi giudicherà su ciò che desiderate o ciò che volete ottenere, ma si potrà solo offrire un gentile consiglio".

Come accennato, centrale, per comprendere il Falun Gong, è il concetto di xinxing. Il xinxing è la natura di un individuo, è ciò che distingue un uomo dall’altro, è la sua essenza più intima14. Il xinxing è la chiave della coltivazione dell’Energia ed è ciò che più di ogni altra cosa viene chiamato in causa ogni giorno. È la nostra reazione ad un comportamento, il nostro modo di sentire. Per migliorare il proprio xinxing bisogna comprendere il concetto di perdita e guadagno. Chi coltiva il falun deve abbandonare quelli che sono i desideri personali delle cose materiali. È necessario distaccarsi dal concetto stesso di desiderio, di brama, questi sono considerati degli attaccamenti innaturali che degradano il xinxing. In questo mondo si teme di perdere ciò che è nostro e tale paura ci porta a sviluppare dei legami morbosi con tutto ciò che ci circonda15. Invece il falun insegna che ad ogni perdita materiale corrisponde un guadagno di virtù, il de. Senza il de non vi è coltivazione dell’Energia. I problemi della vita di un individuo sorgono come possibilità per acquisire virtù. Le situazioni difficili mettono alla prova, la nostra reazione determina un miglioramento o peggioramento del xinxing. La coltivazione di zhen, shan, ren sta alla base della coltivazione del xinxing e la gelosia e la lussuria sono fra i suoi ostacoli maggiori. Il non coltivare il xinxing è l’equivalente del raccogliere karma.

Esistono delle persone che nascono già con delle qualità, si tratta del de innato che è una sostanza tangibile. Coloro che hanno una gran quantità di de sin dalla nascita, raggiungono la Grande Legge più facilmente degli altri; Laozi diceva: "Quando un uomo saggio riesce a sentire il tao, lo praticherà diligentemente. Quando lo sente un uomo medio, lo praticherà senza costanza. Quando lo sente uno stolto, riderà forte ad esso. Se non ride, non è il tao”. La qualità innata determina l’illuminazione di un individuo. Per illuminazione la Scuola del falun intende il ritorno alle origini, alla purezza. È possibile incontrare persone senza qualità innate ma facilmente predisposte al raggiungimento dell’illuminazione. Con l’illuminazione viene completata la coltivazione del xinxing e l’anima purificata non è più soggetta a malattie né sarà più intaccata dal karma. Una volta raggiunta l’illuminazione si apre il cosiddetto "terzo occhio" o tianmu, l’occhio celeste. Il terzo occhio si colloca fra le sopracciglia ed è collegato al corpo pineale. L’illuminazione che equivale alla purificazione dello spirito permette all’uomo di vedere ciò che prima il karma nascondeva. Non si parla più di vedere con gli occhi fisici, ma con l’occhio che corrisponde al livello raggiunto dal praticante. Al contrario degli occhi fisici, l’occhio celeste ci mostra sia la natura che l’essenza degli oggetti, si tratta di una sorta di microscopio che svela un’altra realtà delle cose, quella molecolare. La Scuola Buddista riconosce cinque livelli di vista: la vista corporea, la vista celeste, la vista della saggezza, la vista della legge e la vista del Buddha. Questi sono i cinque livelli attraverso cui concepire la visione progressiva del terzo occhio.

Il maestro Li Hongzhi sostiene che all’uomo non si può far raggiungere il livello della vista celeste in quanto a questo stadio si manifestano una serie di poteri sovrannaturali, droga di molti uomini che distoglierebbe dallo scopo primario della pratica. Questo inoltre, comporterebbe una confusione a livello sociale, si vedrebbe anche ciò che non si dovrebbe vedere e l’equilibrio della società si sgretolerebbe. La Scuola del Falun insegna ad aprire il terzo occhio al livello della vista della saggezza. Lo stesso livello della vista della saggezza ha diversi stadi. Tre sono i fattori che determinano i livelli diversi. Il primo fattore è costituito dall’essenza del Qi. Questo è direttamente proporzionale al xinxing di un individuo. Il karma determina una perdita del Qi. I bambini rispetto agli adulti hanno un’essenza del Qi maggiore. La vita sociale inverte il corso naturale del sentire e del vedere e l’uomo si adatta ad una vita illusoria, deformata. Il secondo fattore è costituito dalla qualità innata del praticante. Il terzo fattore, infine, sono le differenze manifeste in diverse dimensioni attraversate da chi pratica. Più sviluppati saranno questi tre fattori, più facile sarà raggiungere un livello superiore nella sfera della vista della saggezza. L’apertura del terzo occhio, il tianmu, si rivela con la manifestazione di due poteri sovrannaturali: la chiaroveggenza e il cosiddetto xuming tong, la capacità di predire il futuro e il passato. Con lo svilupparsi di un modo di sentire più profondo, più puro e reale, non è più difficile capire l’altro oltre la dimensione della pura apparenza. L’individuo parla di sé al terzo occhio, quindi la chiaroveggenza e il xuming tong non sono più considerati dei poteri, ma caratteristiche proprie (anche se sopite) di tutti gli uomini.

NOTE

1 Il termine Qigong viene letteralmente tradotto con "coltivazione dell’energia”. Svariate sono le tecniche Qigong, le arti marziali ne fanno parte ma si differenziano dalle altre perché sono associate a forme di combattimento. La pratica a la teoria del qigong possono essere divise in quattro principali scuole o categorie: Confuciana, Medica, Buddhista a Taoista

2 La scuola si definisce sia Falun Gong che Falun Dafa, la grande legge del Falun (la ruota).

3 Principali web-site sul Falun Gong

Falun Dafa. Il sito ufficiale. In inglese, francese, spagnolo, cinese (tradizionale e semplificato), russo, olandese, vietnamita

Faluninfo.net. Notizie di interesse generale sul Falun Dafa e la situazione in Cina, aggiornata quotidiana dai praticanti.

Clearwisdom. Il principale sito web del Falun Dafa per i praticanti

Falun Gong - Evaluation and Further References.

Falun Gong & Falun Dafa - What it is, what it does, and why the Chinese government is so terrified of it

Religious Cults and sects - Falun Gong

Falun Gong 101 - Articolo sul Falun Gong di Massimo Introvigne bel sito del CESNUR, Centro Studi Nuove Religioni

Falun Gong Updates - China Introduces Anti-Cult Law. A cura del CESNUR.

Falun Gong: China’s Dilemma . Speciale della CNN sul Falun Gong.

The Falun Gong Movement . Sito ricchissimo di link

Falun Gong: Cult or Just Cultivating? - Articolo e links a cura di Asiasource.org

Rescue Falun Gong Pratictioners persecuted in China. Sito sulla persecuzione dei praticanti in Cina.

The Controversy about Falun Gong: What Do Chinese People Think?

Truth on "Falun Gong" - Sito cinese (in inglese). Il Falun Gong visto dai media cinesi

Falun Gong - Pagina sul Falung Gong nella sezione dedicata ai Movimenti Religiosi del sito dell’Universita della Virginia.

About Falun Gong - A cura della rivista "Time"

4 Il concetto di Qi (Chi, Ch’i, Ki, bioenergia ecc.) attraversa tutta l’evoluzione del pensiero cinese, caricandosi di valenze eterogenee. Diviene un cardine della fisiologia energetica della Medicina Tradizionale Cinese. Recentemente si sono aggiunte nuove interpretazioni, derivate dallo studio del Qigong attraverso il metodo scientifico.

5 Tali pratiche sono riportate nella celebre “mappa interna del corpo umano” definita Xiuzhentu, redatta, si ritiene, durante i Qing. Si tratta di un’immagine riprodotta in diverse versioni; la più antica è probabilmente quella del tempio Sanyuan a Canton (1812), la più moderna è stata scolpita nel 1984 in una stele conservata al tempio Baiyun di Pechino. Si leggano:

- Despeux C.: Taoisme et corps humain, Ed. Guy Trédaniel, Paris, 1994.

- Boschi G.: Xiuzhentu: http://www.giuliaboschi.com/index.html,2002.

6 Nel caso in cui le pratiche di respirazione venivano abbinate a vere a proprie pratiche di alchimia, lo scopo diventava quello di raggiungere l’immortalità.

7 Taoismo "magico" nel senso di essere legato a pratiche ritenute tali.

8 Il movimento delle Cinque Misure di riso si diffuse nel II secolo d. C. Fondato da Zhang Daolin, un rappresentante della classe dei piccoli proprietari terrieri, che si era ritirato sui monti del Sichuan a aveva radunato elementi degli ambienti dei fangshi, i grandi maestri delle ricette alchemiche.

9 Si fa riferimento alle rivolte dei Taiping a dei Boxer, movimenti inizialmente sottovalutati perché non sembravano essere di natura politica. In seguito, invece, i Taiping fondarono addirittura un loro stato (il "Regno Celeste della Grande Pace") minacciando l’esistenza della stessa dinastia imperiale ed i Boxers precipitarono la Cina in una grave crisi internazionale.

10 L’articolo 36 della Costituzione cinese del 1982 garantisce la libertà di credenza religiosa a la protezione del governo delle attività religiose "normali”, i cittadini godono della libertà di credenza religiosa ma non della libertà di fare attività religiosa.

11 Il daoyin è la ginnastica vera a propria.

12 Li Hongzhi usa proprio questo verbo per rendere più chiaro il meccanismo che solo il maestro può innescare nel corpo del praticante per poter dare il via agli esercizi di respirazione.

13 Il wanzifu è la svastica. Tale segno cruciforme a quattro bracci rivoltati ad angolo retto alle loro estremità, in paletnologia ha il significato di simbolo solare per la sua figura che ispira l’idea di una ruota. Il simbolo è noto alla cultura cinese, giapponese ed indiana fin dall’antichità. L’immagine più antica è pakistana, data nel 3.000 a.C.

14 Paragonabile a ciò che in MTC si definisce Shen.

15 Questa concezione espressa dal maestro Li Hongzhi è condivisa dal buddhismo.

 


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