Uso del trapezio
Il trapezio è un accessorio insostituibile per un surfista di buon
livello. Vi sono vari tipi di trapezi, a seconda della disciplina che si vuole
praticare (ad es. race, slalom, wave). Luso corretto del trapezio offre
principalmente due vantaggi:
1° un minor affaticamento muscolare (lavora tutto il corpo e non solo le
braccia);
2° un aumento notevole della velocità.
La velocità aumenta poiché riusciamo ad ottimizzare la nostra posizione e
lassetto della tavola. Mantenendo la vela ben chiusa durante la planata e
scaricando il nostro peso nella vela, diminuiamo lattrito fra tavola ed acqua;
lo scafo, portando un minor peso, acquista velocità.
Prima di utilizzare il trapezio, devi imparare a posizionare le scotte (o
cimette) sul boma in modo da distribuire in maniera uniforme lo sforzo sulle
braccia.
E la lunghezza giusta?
Dipende principalmente dai seguenti fattori:
· dalla lunghezza delle braccia e dal nostro stile;
· dal tipo di trapezio (più alto e staccato dal corpo
si trova il gancio e più corte bisogna usarle)
· dalla grandezza della vela (normalmente con vele
più piccole si usano cimette più lunghe per controllaremeglio il rig in
condizioni difficili);
· dallaltezza del boma.
le prime volte, per facilitarne luso, regoleremo le scotte pari alla lunghezza
del nostro avambraccio (vedi foto).
Tieni in considerazione che in planata il boma è più basso rispetto alla normale
andatura e la posizione dei piedi sulla tavola è più arretrata. Cime troppo
lunghe potrebbero rivelarsi inefficaci nel momento di maggiore necessità. Con le
tavole slalom consigliamo di usare scottine relativamente corte. Gli atleti
della World Cup usano generalmente scotte regolabili per poter variare lassetto
nelle diverse andature.
N.B. la lunghezza deve essere tale da consentirti, una volta agganciato,
di navigare con le braccia leggermente flesse.
Come agganciarsi?
Per agganciarti al trapezio devi compiere un movimento col
bacino verso lalto, distendendo le gambe, tenendo la vela cazzata e tirandola
leggermente verso di te. Una volta agganciato è meglio non scaricare tutto il
peso del corpo nella vela fino a quando non avrai acquisito sufficiente
sensibilità e confidenza col trapezio. Ad esempio, se ti senti strattonato in
avanti cerca di reagire subito. Lasca la vela, riposiziona piedi e corpo in modo
corretto e riprendi landatura. Quando ti sentirai sicuro, potrai sfruttare al
massimo le potenzialità di questo fantastico accessorio.
Regola fondamentale è mantenere sulla tavola una corretta posizione: piedi,
bacino, spalle girate in direzione di andatura.
Come sganciarsi?
Per staccarti dal trapezio usa la stessa tecnica come per
laggancio.
Metti in preventivo diverse cadute.
Nella maggior parte dei casi si cade nella vela o sotto la vela.
Nel primo caso tieni le braccia tese e le gambe diritte in modo da
attutire la caduta nella vela (si potrebbe rompere con le ginocchia), sfruttando
lappoggio sul boma. Sganciati stando sdraiato sopra la vela.
Nel secondo caso non farti prendere dal panico. Mantieni la calma e,
rimanendo sottacqua, controlla con una mano se la cima si è automaticamente
sganciata (nel 90% dei casi), altrimenti devi farlo tu con un rapido movimento
della mano.
|