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Cioccoterapia

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Le origini
Molte e antiche sono le storie che ci parlano del cacao, la più antica delle quali riguarda il suo uso come bevanda: Toltechi e Incas conoscevano il cacao e ne facevano uso; ma i primi a intraprenderne la coltivazione con successo furono i Maya, che svilupparono dalle piantagioni dello Yucatan un fiorente commercio.Tuttavia è con gli Aztechi che ha inizio la vera storia del cioccolato; la fava di cacao è strumento monetario nella società azteca: 8 semi comprano un coniglio, 12 i favori di una cortigiana e 100 uno schiavo. Gli Aztechi utilizzavano già i semi grigliati, e non più soltanto la parte lattiginosa del frutto; le fave vengono pestate per preparare una bevanda detta “xocolatl” o “chocolatl” (da “xoc”, il suono prodotto durante la lavorazione con un utensile di legno, il molinet, e “latl”, acqua).
La Xocoatl, era una bevanda costituita dal succo denso e amaro ottenuto dai semi di cacao aromatizzati poi con pepe e peperoncino polverizzati, bacche di Ginepro, chiodi di Garofano e Cannella…(il tutto bollito e frullato energicamente per farlo "spumeggiare")
L’Europa conobbe il cacao nel 1502, quando Colombo ne portò in Spagna i primi semi, che in realtà nessuno sapeva come utilizzare. Vent’anni dopo Montezuma, ultimo imperatore azteco, fece conoscere a Hernan Cortés una bevanda corroborante chiamata appunto xocolatl (secondo la leggenda il sovrano arriva a bere fino a cinquanta tazze al giorno di cioccolata ritenuta tonificante e utile a combattere la fatica).
Da allora il cioccolato non conobbe altro che entusiasmanti successi e dai segreti della tradizione Maya ed Azteca, eccoci alle più avanzate ricerche della cosmetologia moderna, in un crescendo di originali e suggestive sinergie dove il sensualissimo Cioccolato dell’Ecuador incontra la fragranza di spezie come la Cannella di Ceylon e le Bacche di Ginepro della Macedonia, l’energia del Pepe nero di Cayenna, l’avvolgente profumo dei Chiodi di Garofano del Madagascar fino all’inconfondibile aroma del più pregiato Caffè Nero del Brasile.

Il cioccolato per l’estetica e la cosmesi
Amaro o dolce, fondente o al latte, bianco o gianduia, grande e unica è la ricchezza del cioccolato ricco di principi attivi per trattamenti di straordinaria intensità, come ad esempio
frazione lipidica del burro di cacao
sali minerali
polifenoli
teobromina e caffeina
e le applicazioni cosmetiche, estetiche e per il benessere sono pertanto legate alle proprietà di queste sostanze.

L’impiego del Burro di Cacao è ormai ampiamente consolidato, particolarmente nella produzione di lipstick e rossetti, dove se ne sfruttano il caratteristico punto di fusione, molto vicino alla temperatura corporea, e la buona resistenza all’ossidazione, oltre che in emulsioni per il viso ed il corpo di buona fattura, per le eccellenti proprietà emollienti e restitutive.

I molti sali minerali concentrati nel cacao (abbiamo detto soprattutto ferro, magnesio, fosforo, potassio, calcio e una ridottissima presenza di sodio) consentono interessanti applicazioni in trattamenti remineralizzanti e drenanti per problemi di squilibrio osmotico e salino; in queste applicazioni si apprezza soprattutto l’ottimo rapporto Potassio-Sodio.
L’elevata concentrazione di magnesio, fosforo e calcio, sali che svolgono un ruolo di primo piano sia nella contrazione muscolare che in molti processi metabolici cellulari, suggerisce anche un proficuo impiego per il trattamento di atonia e rilassamenti tissutali, muscolari e circolatori.

I polifenoli, preziosi antiossidanti e anti-radicalici, già utilizzati, pur se provenienti da altre fonti, giustificano la formulazione di specifici prodotti ad azione anti-ageing (alcuni di recente introduzione sul mercato) e di contrasto ai fenomeni degenerativi tipici del foto-invecchiamento e della senescenza in generale; in questi prodotti si apprezzano anche particolarmente le proprietà di protettivi vasali dei flavonoidi presenti nel cacao, effetti di sempre maggior importanza anche per il valore dietetico del cioccolato.

Le metilxantine (cui appartengono caffeina, teobromina e teofillina, le prime due ampiamente rappresentate nel cacao e nel cioccolato) sono impiegate come attivatori locali della lipolisi, impiego motivato dalle molte e certe proprietà farmacologiche; per queste sostanze oltre a importanti attività stimolanti del SNC, del sistema cardiovascolare e della muscolatura liscia, hanno anche significative proprietà diuretiche, utili per favorire il riassorbimento degli edemi, e di amplificazione dei meccanismi lipolitici di b-ossidazione.
I meccanismi molecolari dell’azione delle metilxantine, piuttosto complessi, sono legati, in ordine di sensibilità crescente, alla traslocazione del calcio intracellulare, all’accumulo crescente di cAMP (l’importantissimo secondo messaggero che tiene accesa l’attività di ossidazione dei grassi a livello cellulare) e al blocco dei recettori per l’adenosina.
Le eccellenti proprietà delle metilxantine giustificano quindi le applicazioni riducenti e per il trattamento di adiposità e cellulite, applicazioni in cui, tra le altre cose, si possono sfruttare anche le straordinarie qualità aromatiche ed emotive del cacao e del cioccolato, in trattamenti suggestivi e di grande efficacia.

In un progetto di Ricerca avviato fin dal 1996 il Gruppo Dafla (www.ishi.it) ha avviato un approfondito studio del cioccolato e delle sue proprietà cosmetiche, partendo dalle più interessanti notizie storiche e attraverso molte esperienze di integrazione con i più efficaci strumenti di trattamento di Aromaterapia e Fitocosmesi, antica e moderna.
Sappiamo, ad esempio, che presso i Maya la Xocoatl era costituita da un succo denso e amaro ottenuto dai semi di cacao arrostiti e frantumati con cilindri di pietra, diluiti con acqua e aromatizzati poi con pepe e peperoncino polverizzati (il tutto era bollito e frullato energicamente per farlo "spumeggiare") ed è alla tradizione Maya infatti che la moderna cosmetologia si è ispirata, creando delle eccellenti sinergie tra il Cacao e spezie come il Pepe nero, le Bacche di Ginepro, i Chiodi di Garofano e la Cannella.
Queste e altre sinergie sono anche il segreto delle proprietà cosmetiche e farmacologiche del Cioccolato, uno strumento di seduzione e di piacere al servizio dell’estetica e del benessere.

Da soli o in abbinamento con altri prodotti come le Alghe Marine, gli Oli Essenziali o i Fango Termale, nel Massaggio, nelle Saune o nei Bagni di Vapore, nell’Idromassaggio o con prodotti e apparecchiature specifiche per il viso e il corpo, il Cacao e il Cioccolato sono quindi una ricchissima risorsa per trattamenti di grande efficacia.
L’intrinseca ricchezza del cibo degli dei ha infatti permesso di mettere a punto interessanti applicazioni estetiche, con trattamenti ampi e articolati, per molte problematiche, anche legate alla sfera del benessere; questi alcuni dei trattamenti più interessanti:
Remineralizzanti ed emollienti, per pelli atone ad alipiche
Stimolanti e anti-aging, per le pelli senescenti
Drenanti, per cellulite e edematosità
Riducenti, per adiposità localizzata, sovrappeso e cellulite adiposa
Nutrienti e idratanti, per tutte le pelli, anche quelle più sensibili
Energizzanti e revitalizzanti, per trattamenti calmanti e anti-stress
Rassodanti e tonificanti, per pelli e tessuti atoni e rilassati
Detossinanti e riequilibranti, per pelli impure, intossinate e seborroiche.

I molti trattamenti citati (non sono certo tutti!, contando anche quelli estemporanei, di più difficile esecuzione e riproducibilità, se ne possono aggiungere altri ancora) testimoniano un ruolo nuovo e particolarmente attivo della Etno-cosmetologia e di una crescente attenzione alla natura e alle esperienze rituali e culturali di maggior tradizione.

Ringraziamo:
Davide Antichi
Cosmetologo, Responsabile Scientifico del Gruppo Dafla

Per maggiori informazioni: www.cioccoterapia.it


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