Ogni anno alle Terme di Sirmione sono oltre 4 mila i piccoli pazienti, affetti prevalentemente da patologie dell’apparato respiratorio, che vengono curati con l’acqua sulfurea salsobromoiodica delle Terme della cittadina scaligera. 
Quest’acqua termale presenta infatti componenti sulfuree e salsobromoiodiche dall’effetto antisettico, batteriostatico e mucolitico, che la rendono particolarmente indicata nella cura delle patologie delle vie respiratorie, molto frequenti in età pediatrica. I bambini tra 2 e 12 anni sono spesso soggetti a disturbi quali riniti, rinosinusiti, otiti e faringiti e di frequente sono costretti ad assumere antibiotici, a volte anche per lunghi periodi. “Grazie alle cure di natura termale somministrate anche a titolo di prevenzione - sostiene il dottor Ignazio Carruba, idrologo delle Terme di Sirmione - è possibile ottenere un effetto benefico a lungo termine che porta a una netta riduzione della durata, intensità e frequenza degli episodi acuti”. 

Per le affezioni croniche dell’apparato respiratorio, le metodiche applicate e ben tollerate dai bambini sono le docce nasali, le inalazioni caldo-umide, gli aerosol e l’humage, tecnica inalatoria che impiega esclusivamente i gas che si sviluppano spontaneamente dalle acque sulfuree o che vengono liberati da queste con particolari accorgimenti. 
L’aerazione del timpano, attraverso insufflazioni tubariche o con il metodo Politzer, produce effetti positivi nella cura dell’otite media effusiva (OME), causa di ipoacusie più o meno gravi, soprattutto frequente in età pre-scolare e scolare, con un massimo di incidenza tra il terzo e l’ottavo anno di vita. 

Un bambino che non sente o sente poco presenta seri problemi di apprendimento del linguaggio. “Questi metodi, che rappresentano un presidio terapeutico di indubbia efficacia sulla sordità” - sottolinea il prof. Giuseppe Zampano, Responsabile del Centro Sordità Rinogena delle Terme di Sirmione -“hanno certamente alcuni vantaggi: non sono invasivi, non presentano controindicazioni, sono una cura naturale e, come tale, possono essere associati ad altri modelli terapeutici”.

Le cure termali propongono risultati sanitari che incidono positivamente sulla salute del paziente, riducendo in modo sensibile l’assunzione di farmaci. 
Effetti benefici si registrano anche a livello di spesa pubblica: da uno studio condotto dalla Regione Lombardia su 400 bambini tra 0 e 6 anni sottoposti a protocolli di cure, si è rilevato un evidente abbattimento della spesa farmaceutica. 

Tutte le cure termali, comprese quelle all’interno degli alberghi, sono convenzionate con il S.S.N e presso i due centri termali e i tre alberghi termali i pazienti possono contare su un’assistenza medica e paramedica altamente specializzata. 

Per maggiori informazioni: www.sirmioneterme.com